IL BANCHIERE SCOMMETTE SU PREVIDIGITAL CON RECORDATI, ROVATI, BILFULCO E ALVERÀ
di Andrea Montanari
La salute e il digitale sono stati i due settori che meno hanno risentito, in termini di business, dell’impatto della pandemia. Ed è mettendo a fattor comunque queste attività che un pool di investitori di prim’ordine, di imprenditori, banchiere e manager, ha deciso di scommettere sulle potenzialità del progetto Previdigital, società che fa riferimento al gruppo RbHold di Treviso e che ora vuole sviluppare servizi innovativi e sistemi informatici, piattaforme e soluzioni tecnologiche nel comparto della digital health. Strumenti che saranno poi proposti sul mercato a strutture mediche in particolare quelle del network Previmedical che contempla una ventina di strutture in Italia.
A promuovere il progetto è la famiglia Favaretto dopo che nel maggio dello scorso anno ha ceduto la quota di controllo di Rbm Assicurazione Salute a Intesa Sanpaolo Vita per 325 milioni. Il piano di sviluppo di Previdigital, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza da documenti della società ha attirato proprio in questi giorni l’interesse del banchiere d’affari, ex Goldman Sachs e Cassa Depositi e Prestiti, Claudio Costamagna. Quest’ultimo ha rilevato il 5,1% del veicolo Hook Italia che a sua volta ha rilevato il 30% della società di Favaretto. E come già avvenuto in altre operazioni definite a Piazza Affari (Tiscali, Expert Systems e Fope), Costamagna ha di fatto promosso una sorta di club deal che ha visto schierati l’alleato Rosario Bifulco (5,1%), ex top manager di Fiat, Techint, Lottomatica, Sirti, Sorin, A2A, Mittel, Pierrel, Finarte, la Fidim della famiglia Rovati, già proprietaria di Rottapharm, Alberto Recordati, già ai vertici dell’omonimo gruppo farmaceutico rilevato dal fondo Cvc, la Fin Posilippo di Carmine Petrone, azionista di riferimento di Pierrel (il cui secondo socio è lo stesso Bifulco) e Marco Alverà, ad di Snam. E tra i promotori di questa iniziativa d’investimento figura anche Lorenzo Granato, ex manager del gruppo Humanitas della famiglia Rocca trasferitosi poi a New York dove ha lanciato la startup Hook (processo di scambio dati tra ospedali e assicurazioni) affiancato dal co-fondatore Remo Luigi Quintino e da Stefano Buono, lo scienziato e imprenditore che nel 2002 diede vita allo spin-off del Cern Advanced Accelerator Applications, biotech poi quotata nel 2015 al Nasdaq e acquisita nel 2017 per 3,9 miliardi di dollari dal colosso del pharma Novartis. Infine, nel parterre di investitori di Previdigital figurano i fondi Heritage Assets e Nicotera Ventures, oltre alla Fincarl dell’imprenditrice Speranza Carletti ai vertici dei Newchem, azienda che produce principi attivi farmaceutici e che quattro anni fa è stata rilevata dalla cinese Zhejiang Xianju (riproduzione riservata)
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