L’inadeguatezza dei tassi ha continuato a guidare gli aggiustamenti misurati dei tassi in molti rami e aree geografiche in occasione dei rinnovi riassicurativi di giugno e luglio, mentre principalmente gli operatori sono stati in grado di garantire una sufficiente capacità riassicurativa, riferisce Willis Re, il braccio di brokeraggio riassicurativo di Willis Towers Watson (WTW).
Il broker riassicurativo riferisce che gli aumenti dei prezzi riassicurativi a due cifre, corretti per il rischio, sono stati evidenti per i trattati di sinistri catastrofici e vanno dal +10% al +20% per i programmi degli assicuratori australiani e latinoamericani, fino al +35% nei rinnovi dei proprietari di case in Florida.
Pur essendo ancora prevalenti, gli aumenti dei tassi di rinnovo a metà anno sono stati molto meno drammatici per i trattati catastrofali senza sinistri con un’esposizione limitata ai picchi di catastrofe.
L’ultimo rapporto di Willis Re sui rinnovi del 1 semestre riporta anche un aumento dei tassi nel casualty, in particolare per quanto riguarda la responsabilità sanitaria negli Stati Uniti, che ha registrato un incremento fino al +40%.
A seguito dei significativi impatti della pandemia COVID-19, il rapporto di Willis Re sottolinea una notevole ripresa dei mercati degli investimenti, in linea con la volontà degli investitori di sostenere ulteriori offerte di capitale e di debito, nonché la gestione prudente dei rischi e dei costi da parte dei riassicuratori.
Tutto questo, dice Willis Re, ha portato a livelli di capitale inferiori solo del 5% rispetto alla fine di dicembre 2019, che si confronta con una riduzione del 30% alla fine di marzo 2020.
Nelle ultime settimane, numerosi riassicuratori hanno raccolto capitali attraverso varie vie, cosa che è stata considerata ampiamente positiva dagli analisti. Tra questi vi sono Lancashire, RenRe, Beazley e Hiscox.
Il rapporto rileva inoltre che, nel complesso, le compagnie di riassicurazione si stanno rendendo conto che le perdite derivanti dalla pandemia, che attualmente ammontano a circa 7 miliardi di dollari, potrebbero richiedere molti anni per essere liquidate.
“Di conseguenza, gli investitori sono rimasti cauti e selettivi, poiché continuano a ritirare capitali da alcuni fondi ILS, favorendo al contempo i fondi con migliori performance e i riassicuratori con rating”, afferma il broker.