«Ènostra intenzione estendere le tutele Inail anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai medici di assistenza territoriale. A questo fine, è in corso un’interlocuzione tra lo stesso Inail e l’Enpam per capire quali possano essere le condizioni per provvedere all’estensione». È quanto affermato dal sottosegretario al lavoro Stanislao Di Piazza che ieri in commissione lavoro alla Camera dei deputati ha risposto a una serie di interrogazioni. In particolare, l’interrogazione della deputata Giannone ha evidenziato come ci sia una disparità di trattamento per i medici e gli infermieri liberi professionisti che non potranno godere di risarcimenti in caso di contrazione del virus sul posto di lavoro. Il sottosegretario ha quindi riposto che, proprio in conseguenza del diffondersi del virus, si stia lavorando per estendere le tutele al più alto numero di operatori sanitari possibili. In primis a medici di famiglia, pediatri di libera scelta e medici di assistenza territoriale, per i quali è già in corso un’interlocuzione per estendere le tutele assicurative.
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