Il settore assicurativo europeo si è dimostrato complessivamente resiliente alla crisi sanitaria e sarà in grado di assorbirne l’impatto. E’ quanto afferma un report di Moody’s.
A pesare maggiormente saranno, per le compagnie vita, i bassi tassi d’interesse, mentre il comparto danni dovrà far fronte all’incremento delle richieste di indennizzo legati alla pandemia, stimate a livello globale in un valore tra i 50 e 80 miliardi di euro.
Secondo Moody’s, il Covid-19 ha avuto un impatto negativo sul comparto assicurativo europeo, ma gestibile. In particolare, ha provocato calo degli utili ed erosione del patrimonio. “Riteniamo che nel complesso il settore sia resiliente e sarà in grado di assorbire le ricadute della pandemia, lasciando il suo capitale intatto”, afferma Christian Badorff, Vice President e Senior Analyst di Moody’s. “Probabilmente l’impatto che inciderà maggiormente nel lungo termine sarà la pressione sui rendimenti degli investimenti dovuta a un’ulteriore caduta dei tassi d’interesse e al previsto aumento della insolvenze corporate”.
L’intervento delle banche centrali ha ribaltato gran parte della caduta dei mercati azionari e dell’allargamento degli spread registrati nel primo trimestre e il settore assicurativo ha tratto vantaggio delle favorevoli condizioni dei mercati per aumentare la sua patrimonializzazione emettendo strumenti di debito ibrido. Per Moody’s si è trattato di uno sviluppo positivo, perchè le nuove emissioni hanno aumentato solo in modo modesto la leva delle compagnie, da un livello di partenza basso. Gli assicuratori vita, che dipendono di più dalla performance degli investimenti, sono per altro più esposti ai bassi tassi d’interesse e alla volatilità del mercato rispetto al segmento danni.
Invece, le compagnie danni potrebbero dover far fronte a un’impennata di sinistrosità legata all’emergenza pandemica, per un totale di richieste di indennizzo comprese tra 50 e 80 miliardi di euro, che sarebbe l’equivalente di una catastrofe naturale di medie dimensioni.
Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano le coperture per la cancellazione di eventi, polizze di business interruption e assicurazioni viaggio. Moody’s sottolinea come a fronte di questi dati negativi, le assicurazioni danni hanno anche beneficiato durante il periodo di lockdown in Europa, del blocco totale o parziale del traffico che ha letteralmente fatto crollare il numero di sinistri stradali.