Nuova operazione da 600 milioni con il riacquisto di tre serie di titoli subordinati
L’emissione, con durata fino al 2031 e a tasso fisso, sarà riservata a investitori qualificati. Il cfo Borean: un altro passo verso la sostenibilità, con un profilo di scadenze del debito più equilibrate
di Anna Messia
Il Leone diventa sempre più verde cavalcando l’onda green in arrivo dall’Europa, che per la ripresa post Covid punta sulla sostenibilità. Ieri Generali Assicurazioni ha annunciato un’offerta di riacquisto di tre serie di titoli subordinati per un importo nominale di 600 milioni, pari all’emissione di nuovi titoli subordinati Tier 2 in formato green con tasso fisso e scadenza 2031. La nuova emissione, che sarà offerta a investitori qualificati, rappresenta il secondo green bond emesso da Generali. La prima, di 750 milioni, c’era stata a settembre 2019 con il Leone primo assicuratore europeo a emettere un green bond che aveva ricevuto ordini superiori di oltre 3,6 volte l’offerta, con un tasso del 2,124%.
L’operazione di riacquisto annunciata ieri è in linea con la gestione proattiva dell’indebitamento e mira a rifinanziare in modo efficiente i titoli subordinati aventi prime date di rimborso anticipato comprese tra febbraio 2022 e dicembre 2022. Sarà data priorità al titolo subordinato avente prima data di rimborso anticipato 12 dicembre 2022, hanno spiegato da Trieste, aggiungendo che il riacquisto e la nuova emissione consentiranno al gruppo di proseguire nel percorso di riduzione degli interessi passivi sul debito, in continuità con l’analoga operazione di settembre 2019, al termine della quale Generali aveva riacquistato un importo complessivo di 1 miliardo di euro ed emesso il suo primo green bond di importo nominale aggregato pari a 750 milioni. Dall’inizio del piano triennale Generali 2021 il Leone ha già ridotto il debito di oltre 1,75 miliardi, raggiungendo la parte alta della forchetta target di 1.5-2 miliardi. Mentre è stata ridotta la spesa annua per interessi per quasi 165 milioni, superando l’obiettivo di 70-140 milioni, ed è aumentata la scadenza media del debito e ridotto il refinancing risk. Il piano di sostenibilità del gruppo assicurativo, annunciato dal group ceo, Philippe Donnet, come la strategia di Generali 2021 prevede che la compagnia aumenti del 7-9% i prodotti retail green e con impatto sociale e di allocare 4,5 miliardi in investimenti sostenibili e verdi entro l’anno prossimo. Con il secondo green bond Generali «si pone l’obiettivo di raggiungere un profilo di scadenze del debito più equilibrato e ridurre gli interessi passivi negli anni futuri», ha dichiarato il group cfo, Cristiano Borean, sottolineando che «l’emissione rappresenta un altro passo importante nel percorso di sostenibilità avviato dal gruppo». Generali è stata inclusa di recente nel «2020 Global 100 Most Sustainable Corporations» di Corporate Knights e nell’indice Dow Jones Sustainability Europe Index, dopo la già nota presenza nell’indice Dow Jones Sustainability World Index. E’ entrata inoltre nella Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e assicurazioni, nato su iniziativa delle Nazioni Unite, con l’impegno a decarbonizzare i propri portafogli. (riproduzione riservata)
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