Negli ultimi anni, il commercio esterno e l’inclusione nelle catene di approvvigionamento erano già aumentati per i paesi dell’Europa Centrale e Orientale, rafforzati dalla decisione della maggior parte dei suoi paesi di aderire all’Unione Europea (UE) nel 2004. Un nuovo studio di Coface fa il punto della situazione.
I punti a favore sono rappresentati dalle risorse di questi paesi:
· Manodopera qualificata
· Prossimità geografica con l’Europa occidentale
· Basso costo della manodopera
· Infrastrutture relativamente buone
· Contesto imprenditoriale stabile
· Miglioramento della produttività mediante un maggiore utilizzo dell’automazione e della «robotizzazione»
Tra i settori interessati l’industria automobilistica, pilastro dell’industria in questa regione. Ma anche la produzione di macchinari, prodotti chimici e apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché i settori dei trasporti e dello stoccaggio
Nuove opportunità sono date dall’esternalizzazione di servizi grazie alla digitalizzazione e un ampio bacino di talenti nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Affinché la regione ottenga una posizione favorevole, sono necessari nuovi investimenti, soprattutto in termini di automazione e digitalizzazione.