Chubb ha riportato una perdita netta di 331 milioni di dollari ($ 0,73 per azione) nel secondo trimestre 2020 a causa della pandemia di Covid-19. Il confronto con lo stesso periodo del 2019 è impietoso, considerato che si era chiuso con un utile netto di 1,15 miliardi di dollari ($ 2,5 per azione), mentre nel primo trimestre 2020 il gruppo assicurativo ha fatto segnare un calo del reddito netto di quasi il 76% a 252 milioni di dollari rispetto ai primi tre mesi del 2019.
Per quanto riguarda i primi sei mesi dell’anno, la perdita netta di Chubb è stata di 79 milioni di dollari ($ 0,17 per azione), rispetto a un utile netto di 2,19 miliardi ($ 4,75 per azione) realizzato nel primo semestre 2019.
Da maggio a giugno 2020 le perdite catastrofali di Chubb, al netto delle imposte, sono state paria 1,51 miliardi di dollari, a fronte dei 221 milioni di un anno fa. Il gruppo assicurativo segnala che la pandemia di Covid-19 ha causato perdite per circa 1,15 miliardi di dollari nel solo secondo trimestre dell’anno, al metto delle imposte.
Chubb ha inoltre registrato una perdita operativa di 254 milioni di dollari nel secondo trimestre, rispetto all’utile operativo di 1,19 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2019.
I premi netti consolidati sono cresciuti dello 0,1% raggiungendo quota 8,4 miliardi di dollari, sempre nel secondo trimestre 2020 (in calo dello 0,4% la raccolta property & casualty).
Il presidente e Ceo di Chubb, Evan Greenberg, ha commentato i risultato sottolineando la portata di un evento epocale come la pandemia di Covid-19 “che ha messo in ombra la forza e la vitalità della nostra azienda”.