di Nicola Carosielli
Dietrofront per la quotazione da 3 miliardi di sterline di ReAssure, la controllata britannica della compagnia Swiss Re. Il colosso assicurativo svizzero ha bloccato l’ipo per «l’aumentata cautela degli investitori» e per la conseguente debole domanda sottostante da parte di investitori istituzionali nel Regno Unito. Secondo i piani precedenti, ReAssure, specializzata nella gestione di portafogli assicurativi chiusi, sarebbe dovuta approdare al London Stock Exchange questo mese, tanto che qualche settimana fa Swiss Re aveva anche comunicato la forchetta di prezzo (280-330 pence per azione). L’intenzione degli svizzeri sarebbe quella di ridurre la partecipazione in ReAssure di un 25% passando così dall’attuale 75% al 50%. Questo obiettivo resta un punto fermo per il management, in particolare in vista della diversificazione della base azionaria nell’interesse della controllata inglese. L’importante è non svendere. Come ha infatti sottolineato il cfo John Dacey, non c’è alcuna «urgenza o necessità di collocare azioni a un prezzo che non consideriamo rappresentativo del valore e delle prospettive future di ReAssure». Anche se la necessità di portare avanti la quotazione esiste soprattutto perché consentirebbe a ReAssure di passare dal regime normativo svizzero a quello inglese, «più adatto alle attività svolte». (riproduzione riservata)
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