Dopo Facebook e Google, anche Amazon finisce nel mirino dell’Antitrust Ue, aprendo un nuovo terreno di scontro nella battaglia tra le autorità di regolamentazione e i colossi tech. La commissaria europea alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha comunicato ieri l’apertura di un’indagine sul gigante dell’e-commerce guidato da Jeff Bezos per via del trattamento riservato ai venditori di terze parti, che potrebbero aver subito degli abusi a causa del doppio molo giocato da Amazon come rivenditore e marketplace su cui commercializzare i prodotti. L’inchiesta mira in sostanza ad accertare se la compagnia di Seattle abbia utilizzato i dati sensibili provenienti dalle aziende indipendenti attive sulla sua piattaforma in modo illecito e, nello specifico, quali siano i meccanismi sottesi alla scelta dei venditori che compaiono come opzione predefinita all’interno dello cosiddetto «Buy Box», ovvero l’area nella quale l’utente può cliccare per far proprio il prodotto cercato
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