di Anna Messia
Expert System, società leader nell’intelligenza artificiale e quotata sul mercato Aim dal 2014, annuncia la collaborazione con il riassicuratore Swiss Re e lavora alla messa a punto del nuovo piano industriale. Tra i clienti della società guidata dall’amministratore delegato Stefano Spaggiari, che ha chiuso il 2018 con un fatturato di 28,7 milioni (+12,1%) e un risultato operativo di 4,6 milioni (+343%), ci sono già diversi colossi assicurativi, come Axa, Generali, Zurich o i Lloyd’s di Londra. La tecnologia di Cogito, ossia la piattaforma di intelligenza artificiale creata da Expert System, può rendere i processi delle compagnie assicurative più efficaci e veloci, per la richiesta di un rimborso per esempio, ma anche per la gestione del rischio, indispensabile per la sottoscrizione di un contratto.
«Con la nostra piattaforma, tra le più evolute al mondo, offriamo sia servizi di elaborazione dei dati (tecnicamente Information Intelligence, ndr) sia di automazione dei processi, che nel caso delle compagnie di assicurazione può essere, per esempio, la gestione dei sinistri, che può essere effettuata in una frazione di tempo rispetto ad oggi», spiega Spaggiari. Il gruppo opera in sei Paesi e tra i suoi clienti ci sono agenzie di sicurezza americane. Del resto il settore governativo è fortemente interessato alle potenzialità offerte da piattaforme di intelligenza artificiale come Cogito. Ma il raggio di azione di Expert System si sta ampliando ad altri settori, dai finanziari,
come banche (tra i clienti c’è anche Intesa Sanpaolo) e assicurazioni, ai media (tra cui c’è per esempio Dow Jones) fino al comparto energetico. Che l’intelligenza artificiale abbia alte potenzialità di sviluppo lo dimostra anche il recente ingresso in Expert System di manager del calibro di Claudio Costamagna, Diego Piacentini e Francesco Caio, che tramite la società Ergo hanno aderito all’aumento di capitale da 7 milioni di euro chiuso lo scorso aprile e oggi hanno in mano il 9,78% del capitale della società. Manager che potranno con ogni probabilità dare il loro contributo anche per la messa a punto delle nuove strategie di Expert System, visto che l’attuale piano industriale scadrà a fine anno. «A breve definiremo i prossimi passi di Expert System. Noi abbiano iniziato a lavorare in questo settore 20 anni fa, quando l’intelligenza artificiale non era ancora di moda», continua Spaggiari, «e ora il mercato si sta accorgendo delle potenzialità di questa attività». La crescita rimane per il manager l’obiettivo principale e per sostenerla potranno essere reperite sul mercato le risorse necessarie attraverso canali di finanziamento differenziati. «Non tanto per la ricerca di possibili acquisizioni, visto che sul mercato non sono molte le aziende che fanno il nostro lavoro», spiega, «quanto piuttosto per espanderci in altri Paesi e far conoscere i nostri servizi potenziando la rete commerciale». Da segnalare infine che ieri a Piazza Affari il titolo Expert System ha terminato le contrattazioni rialzo di un evidente 4,17% a quota 3 euro esatti per azione. (riproduzione riservata)
Fonte: