Più di 300 persone sono morte e altri milioni sono stati sfollati dopo le piogge abbondanti, le inondazioni e le frane che, nei giorni scorsi, hanno colpito Bangladesh, India, Nepal e Pakistan
Il bilancio delle vittime nella regione è più che raddoppiato negli ultimi cinque giorni, con oltre 140 morti negli stati indiani di Assam e Bihar; oltre 100.000 persone sono state messe al riparo nei campi di soccorso, mentre si stima in oltre 6 milioni il numero delle persone che hanno subito danni. Il governo indiano ha stanziato oltre 25 milioni di dollari per le famiglie in difficoltà. Sono state distrutte colture, travolti villaggi, danneggiate città, imprese e infrastrutture.
Le piogge torrenziali in Bangladesh hanno ucciso più di 47 persone nelle ultime due settimane, e almeno altre 700.000 sono state costrette a lasciare le proprie case.
La stagione dei monsoni è appena iniziata: si teme che nei Paesi del sud asiatico le prossime settimane possano peggiorare la situazione. Nel 2017 i monsoni in Nepal, India e Bangladesh uccisero almeno 800 persone.
Parliamo di un’area con scarsa diffusione di coperture assicurative, ma broker, assicuratori e riassicuratori hanno promesso il massimo impegno per esaminare le pratiche dei clienti e velocizzare al massimo la liquidazione degli indennizzi.