di Anna Messia
Si chiama One2One ed è la prima società di mutuo soccorso nata in Italia per fornire sussidi in caso del venir meno della mobilità a causa, per esempio, di furto, incendio oppure di eventi naturali che colpiscano gli autoveicoli familiari. Finora società di questo tipo sono state di fatto dedicate esclusivamente all’assistenza nel settore salute e welfare. A pensare di replicare il modello nel settore auto, escludendo però la responsabilità civile, è stato un manager di lungo corso nelle assicurazioni, Umberto Salinaro, presidente della società di Mutuo Soccorso, direttore operativo fino al 2016 di Nobis Assicurazioni, la compagnia del gruppo Intergea partecipata da Andrea Agnelli. Nel caso di One2One, come è stato all’inizio con Nobis, il
modello distributivo punta molto sulle concessionarie auto che saranno soci convenzionati della mutua, con i clienti che saranno invece i soci beneficiari. Il principio è mutualistico, diverso da quello assicurativo, con la condivisione del rischio fra i soci e con i vantaggi che possono derivare da tale condivisione. Le mutue, fuori dalla vigilanza dell’Ivass, sono soggette esclusivamente al controllo del ministero del Lavoro. «One2One non è un’assicurazione ma un ente del terzo settore che, grazie al principio mutualistico, riesce a far condividere con i suoi soci i vantaggi della gestione tecnica del rischio e quelli fiscali della detraibilità del contributo», dice Salinaro. Non ci sono franchigie e scoperti, nei limiti del sussidio, le prestazioni vengono erogate in natura e sono previsti sussidi anche per aiutare la famiglia del socio in caso di perdita del congiunto. Nella fase iniziale si parte dall’accordo con 15 concessionari, dice Salinaro, «ma il bacino potenziale a cui guardiamo è di 500 rivenditori di auto, in tutta Italia». (riproduzione riservata)
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