di Luca Gualtieri
Extrabanca cerca soci. L’istituto milanese fondato nel 2010 per offrire servizi finanziari agli stranieri e partecipato dal fondo Sator di Matteo Arpe, da Generali e da Fondazione Cariplo è pronto ad aprire il capitale dopo una serie di esercizi non particolarmente brillanti. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza nelle scorse settimane Vitale & Co avrebbe ricevuto il mandato per individuare uno o più investitori che apportino linfa fresca all’istituto. La decisione sarebbe stata presa dopo l’ultimo aumento di capitale da circa 10 milioni a cui sia Generali sia Cariplo avrebbero deciso di non aderire. Una mossa che ha visto Sator (entrato nel 2012) salire al 66% del capitale economico della banca attraverso la sottoscrizione di azioni speciali che hanno permesso al fondo di mantenere inalterata la partecipazione nel capitale ordinario. È presto per fare ipotesi sull’arrivo di un nuovo azionista. Certo è che per i soci attuali l’investimento non si è rivelato particolarmente fortunato, visto che dal 2010 al 2016 (ultimo bilancio disponibile) Extrabanca ha realizzato perdite per oltre 18 milioni. Un andamento negativo che ha costretto Cariplo a svalutare la quota nell’ultimo bilancio, portandola a 406 mila euro.
Per cercare di imprimere una svolta all’attività è stato appena presentato un nuovo piano industriale triennale che prevede una diversificazione dei ricavi attraverso l’offerta di servizi extra bancari. In questa direzione è andata anche la recente acquisizione di Gruppo Europa, una catena di servizi per stranieri che offre consulenza e assistenza per i casi di ingresso e permanenza all’estero e in Italia.
Quello di Extrabanca si aggiunge insomma ai diversi dossier bancari che in questi mesi sono sotto la lente di fondi di private equity e intermediari internazionali. Molti investitori istituzionali sono, infatti, alla ricerca di piattaforme su cui sviluppare progetti innovativi che facciano concorrenza alle banche tradizionali. Dopo l’acquisto di Banca Intermobiliare da parte di Attestor e del Credito di Romagna da parte di Sc Lowy, è in corso la due diligence di Barents su Banca del Fucino, mentre Seer Capital (azionista di Mediocredito Europeo) starebbe guardando a diversi dossier tra cui quello di Banca Privata Leasing. (riproduzione riservata)
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