La scelta di porsi alla guida di un veicolo in condizioni psico-fisiche inidonee a garantire il controllo del mezzo può costituire condotta colposa causalmente determinante nella verificazione di un sinistro mortale.
Il caso oggetto di decisione era relativo alla morte di un ciclista investito da un guidatore che si era messo alla guida nella consapevolezza di essere affetto da una grave patologia che, peraltro, si era già manifestata in passato con episodi simili.
Cassazione penale sez. IV, 06/03/2018 n. 15215