di Gianfranco Ferroni
Ondina, il galleggiante sul Tevere riqualificato da Generali
Valore Benessere, il programma di Generali Italia, premia il fiume Tevere. Per Roma è stata una sorpresa gradita, rivedere «Ondina», lo storico galleggiante sul lungo Tevere, nato nel 1935 come Circolo Dopolavoro per i dipendenti dell’Ina, riqualificato seguendo criteri di sostenibilità green in armonia con la storia del circolo. È un’area di Roma che ora vanta il restyling di 2 galleggianti di 500 metri quadrati e la valorizzazione di un’ampia area verde nel tratto compreso tra ponte Risorgimento e ponte Matteotti. E lo storytelling è protagonista, grazie alle foto in bianco e nero dell’archivio storico della compagnia, dove si possono notare i dipendenti dell’Istituto nazionale assicurazioni, a bordo della piattaforma galleggiante Ondina, che si sfidano sotto il sole giocando a bocce, si divertono tuffandosi dai pontili, chiacchierano all’ombra di una tettoia. Sì, perché Ondina era il dopolavoro dell’Ina sul Tevere, costruito nel 1935 dal Llyod Triestino su richiesta della compagnia assicurativa. Nella sua storia Ondina non è stato solo luogo di attività ludiche, ma anche di colazioni di lavoro tra i vertici aziendali del gruppo Generali con ospiti di altre compagnie, dai Lloyd di Londra, a Munchener ad Allianz. Del circolo annesso al galleggiante, negli anni del boom del cinema a Roma, era stato ospite il regista Federico Fellini.

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