“Opportune modifiche del quadro normativo potrebbero agevolare un maggiore impegno degli assicuratori nel finanziare investimenti a sostegno dell’economia reale”.
È questa la richiesta avanza dal presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, alla giornata dell’investitore istituzionale, organizzata dalla Febaf.
Secondo Farina, bisogna “prevedere che le gestioni separate vita possono investire in Pir, anche illiquidi, dando agli assicurati lo stesso vantaggio fiscale previsto per l’investimento diretto nei piani”.
“Se il 5% delle gestioni separate fosse investito in Pir si convoglierebbero flussi significativi di risparmio previdenziale verso imprese non quotate”, ha sottolineato Farina.
Per l’Ania “è opportuno riflettere su come veicolare investimenti illiquidi sui Pir ad esempio tramite: fondi di investimenti europei a lungo termine, quotazione di fondi di private equity che investono in imprese non quotate e basket bond, cioè titoli emessi da società veicolo con sottostante obbligazioni emesse da società non quotate”.