Wells Fargo & Co ha comunicato di aver raggiunto l’accordo per cedere il business assicurativo commerciale al gruppo statunitense di brokeraggio assicurativo, USI Insurance Service. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’operazione che dovrebbe essere perfezionata entro la fine dell’anno.
Si tratta di una dismissione perfettamente in linea con la linea strategica della terza più importante banca degli Stati Uniti che ha deciso di concentrare i propri sforzi sull’attività core, ovvero sui prodotti e sui servizi prettamente di natura bancaria. L’accordo arriva in un momento importante per Wells Fargo che sta recuperando terreno dopo il grave danno reputazionale subito lo scorso anno quando emerso lo scandalo sulle pratiche di vendita non proprio ortodosse, ma del tutto illegali messe in atto da dirigenti e impiegati ai danni dei clienti, ai quali venivano aperti conti correnti a loro insaputa.
Una vicenda che è costata cara sia a Wells Fargo, che ha dovuto mettere mano al portafogli per pagare una sanzione da 185 milioni di dollari, sia a 5.300 dipendenti licenziati in tronco e all’amministratore delegato, John Stumpf, che si è dimesso dopo essere stato in carica dal 2007.
A causa di questa vicenda Wells Fargo ha deciso di raddoppiare il suo obiettivo di riduzione dei costi, portandolo a 4 miliardi di dollari entro la fine del 2019.