di Anna Messia
Tutto è pronto per la partenza. Axa sta per lanciare la prima polizza istantanea in Italia, che si compra sullo smartphone, con tre soli touch. Una novità, che sembra essere la nuova frontiera per le compagnie. Grazie all’assicurazione istantanea il cliente può acquistare una copertura assicurativa nel momento esatto in cui si manifesta l’esigenza di protezione: una polizza infortuni da comprare per esempio poco prima di iniziare una partita di calcetto o la copertura oraria per il furto della macchina il sabato sera, prima di uscire a cena fuori. All’estero sono già partite le prime iniziative, in Italia a decidere di fare da apripista è stata appunto Axa . La compagnia guidata da Patrick Cohen, grazie alla partnership con la start up insurtech Neosurance sta per lanciare Al volo, un’assicurazione che offre il rimborso delle spese mediche in viaggio e l’assistenza medica 24 ore su 24, per esempio con notifiche push quando si atterra con l’aereo in un Paese estero. «L’obiettivo è di continuare a innovare e semplificare la vita dei nostri clienti, proteggendo ciò che unisce le community di utenti, ovvero le passioni e gli interessi comuni, in modo semplice e accessibile», dice Cohen a MF-Milano Finanza.
La partnership prevede in particolare che Neosurance, guidata a Pietro Menghi, fornisca la piattaforma tecnologica mentre Axa creerà la polizza e si parte da una community di 25 mila utenti che si è iscritta a Tiassisto24, una piattaforma web e mobile che ha come obiettivo la cura dell’auto dei propri utenti, aiutandoli a risolvere i problemi quotidiani. Ma le potenzialità, è facile intuirlo, sono enormi. «I clienti stanno cambiando velocemente e Axa ha partnership commerciali con i protagonisti della sharing economy, come blabla car», continua Cohen aggiungendo di aver «fatto anche investimenti in start up, come Floome, che ha realizzato un device da collegare allo smartphone per prevenire la fenomeno della guida in stato di ubriachezza». Insomma, la tecnologia è sempre più la leva per conoscere il cliente e per un contatto continuo con lui, offrendogli anche polizze istantanee, nel momento in cui ne ha bisogno, abbianando «la tecnologia alla rete fisica per aiutare gli agenti a sviluppare ancora meglio il loro valore aggiunto di consulenza». Oggi Axa in Italia con 6,3 miliardi di euro di premi e 32 miliardi di riserve, occupa la sesta posizione del mercato. Ancora poco se si considera che il gruppo è il primo marchio assicurativo al mondo. La leva tecnologica, secondo il nuovo amministratore delegato, potrà di certo aiutare la compagnia francese a recuperare strada in Italia più rapidamente. (riproduzione riservata)
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