Swiss Re ha riportato per il secondo trimestre un calo del 22% dell’utile netto, a causa dell’aumento dei costi dovuti a terremoti, incendi e inondazioni fra aprile e giugno.
Nello specifico, l’utile netto si attesta a 637 milioni di dollari, in calo dagli 820 milioni registrati nel pari periodo l’anno precedente. I ricavi, invece, sono aumentati del 15% a 8,18 miliardi di dollari.
“Per la prima volta da diversi anni abbiamo registrato perdite ingenti a causa di una serie di catastrofi naturali, concentrate in un solo trimestre”, ha dichiarato Christian Mumenthaler, al timone della società dal primo luglio.
Per quanto riguarda il I semestre l’utile netto è stato pari a USD 1.9 mld, in calo rispetto ai 2,3 mld di un anno prima, colpito dall’aumento delle catastrofi naturali, che hanno pesato per circa 350 mln, al netto di retrocessione e al lordo delle tasse.
Il ROE del I semestre si è attestato a 10.9% (vs 13.5% del I sem 2015), mentre i premi sono saliti del 9,6% a USD 16.1 mld.
Il combined ratio del periodo è peggiorato a 98.0% (vs 88.9%). Le entrate dagli investimenti sono state pari a USD 1.9 mld nei primi sei mesi, in leggera crescita da 1,8 mld di un anno prima.
Il comparto riassicurativo danni (P&C Re) ha riportato un utile pari a USD 870 mln, in calo rispetto a 1,3 mld di un anno prima e un ROE del 13.7% (vs 20,2%).
I premi raccolti sono cresciuti dell’11,3% a 8,1 mld USD, grazie in particolare alle maggiori transazioni in USA ed Europa. Il combined ratio è passato da 88,3% a 97,2%, riflettendo le perdite maggiori dovute alle catastrofi naturali del periodo.
Il settore vita-salute (L&H Re) registra utili a 417 mln, in calo rispetto ai 509 di un anno prima. Il ROE scende a 12.6% (vs 17.1%) mentre i premi salgono a USD 5.7 mld (vs USD 5.1 mld).
Corporate Solutions ha visto l’utile scendere da 248 mln a 55 mln, il Roe attestarsi a 4.8%. Il semeste è stato colpito da due catastrofi causate dall’uomo nel Nord America, avvenute a fine 2015 ma la cui responsabilità è stata stabilita nel II trim 2016. I premi sono rimasti invariati a USD 1.7 mld e il combined ratio è peggiorato a 101.6%.