di Holman W. Jenkins Jr – traduzione di Giorgia Crespi
Nel 1995 una rivista di auto si chiedeva se in un incidente la colpa è del conducente o della macchina. All’epoca si parlava del cruise control intelligente, che rallenta e arresta il veicolo in base al traffico, novità sui modelli di lusso giapponesi ed europei.
Innovazioni rivelatesi armi a doppio taglio: alcuni ricercatori francesi hanno dimostrato che il cruise control intelligente può indurre nel conducente sonnolenza e rallentare i riflessi. L’Autopilot di Tesla sostanzialmente è un cruise control.
Addirittura, la società di Palo Alto definisce la funzione che Joshua Brown aveva inserito al momento della tragedia come Traffic-Aware Cruise Control e raccomanda al conducente di tenere le mani sul volante per intervenire da un momento all’altro. L’incidente di Brown avrebbe potuto verificarsi anche con Audi, Cadillac, Mercedes, Bmw , Volvo. Purtroppo Brown era il tipico cliente Tesla, patito di tecnologia, che pubblicava video della propria auto impegnata in trick da pilota automatico, mentre era svolgeva attività non approvate dalla Casa.
Solo una settimana dopo lo scontro in Florida, ma un mese prima della campagna mediatica, un altro cliente Tesla aveva pubblicato un video che ritraeva la sua macchina con Autopilot inserito sbattere contro un furgone fermo. Il cliente ammise: «Sì, avrei potuto reagire prima, ma quando la vettura rallenta correttamente 1.000 volte, sei sicuro che lo farà l’ennesima… Colpa mia».
Il decesso di Brown, definito il primo con una macchina a guida autonoma, ha fatto scoppiare una battaglia tra la rivista Fortune e il patron Elon Musk sul fatto che l’azienda avrebbe dovuto rivelare l’episodio prima del lancio della recente opa. Eppure è un altro caso di guida distratta. Con più attenzione, Brown avrebbe visto l’autoarticolato.
Dice Donald Redelmeier della University of Toronto, «la causa principale degli scontri tra auto è la scarsa attenzione del guidatore, non la sua prontezza». Quando un automobilista si schianta contro un edificio, di solito è perché ha premuto il gas invece del freno. Tale sinistro uccide 500 persone l’anno negli Usa. Forse la storia si chiuderà così.
Una difesa simile è stata ignorata anni fa nel caso della Toyota che avrebbe accelerato da sola. Il caso ha stabilito un bizzarro precedente. Quando un’auto hi-tech fa un incidente e l’autista declina ogni responsabilità, la Casa deve provare il contrario.
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