La grande maggioranza di assicuratori property/casualty statunitensi non crede che i veicoli a guida autonoma possano avere un impatto sul mercato assicurativo nell’arco del prossimo decennio e pertanto, non hanno sviluppato alcun modello in grado di gestire il cambiamento. Anzi, secondo molti manager sarà lo stesso governo federale a mettere un freno alla diffusione sul mercato delle auto a guida autonoma.
Questo, in estrema sintesi, è quanto emerge dal report Automobile Insurance in the Era of Autonomous Vehicles, realizzato da KPMG intervistando dirigenti di compagnie americane che complessivamente hanno raccolto nell’ultimo anno circa 85 miliardi di dollari nel comparto auto.
Secondo l’84% dei manager intervistati i veicoli a guida autonoma non avranno impatti significativi sul business assicurativo fino al 2025, mentre il 42% crede invece che l’impatto avverrà prima, nell’arco dei prossimi 6-10 anni.
Circa tre quarti del campione (74%) si sente impreparato all’arrivo sul mercato delle self-driving car.
Il 55% degli intervistati ritiene inoltre che sarà lo stesso regulator ad arginare la diffusione dei veicoli a guida autonoma, circostanza che, secondo KPMG spiegherebbe la percezione lontana dell’avvento sulle strade delle auto a tecnologia avanzata. Una percezione errata, secondo gli analisti di KPMG. “Lo stravolgimento prodotto dai veicoli a guida autonoma sarà profondo e interesserà l’intero sistema automotive e il cambiamento sarà molto più veloce rispetto a quanto percepito oggi dagli assicuratori”, ha detto Jerry Albright, responsabile dell’area Actuarial and Insurance Risk di KPMG.
Secondo l’indagine, solamente il 29% degli intervistati ritiene di essere bene informato sull’argomento e solo il 20% afferma di aver già sviluppato un piano strategico per assorbire l’impatto dell’auto a guida autonoma. La maggior parte del campione ha invece detto di aver iniziato la “fase di discussione”, nonostante ci sia piena consapevolezza della progressiva diminuzione della frequenza dei sinistri e del premio di polizza.
Per quanto riguarda le aree di business maggiormente coinvolte dalle auto di nuova generazione, i manager indicano l’underwriting (61%), product management (52%) e sinistri (52%).