di ANdrea Giacobino
A monte di Unipol Gruppo Finanziario (Ugf) le cooperative rosse passano ancora all’incasso. Nelle scorse settimane, infatti, si è tenuta a Bologna l’assemblea di Finanziaria dell’Economia Sociale (Finsoe), il cuore del potere delle coop che detiene il 31,4% del capitale di Unipol Gruppo Finanziario: sotto la presidenza di Adriano Turrini si è decisa la distribuzione di un dividendo di 22,8 milioni di euro (lievemente inferiore ai 26,8 milioni pagati l’anno scorso), a valere sui 23,1 milioni di utile netto registrato nel corso nel 2015 (in leggero calo rispetto ai 26,7 milioni di profitti del 2014). L’assemblea, che ha rinnovato il consiglio di amministrazione, ha deciso anche un riacquisto di azioni proprie per un massimo 370 milioni, pari al 10% del capitale, nel caso qualcuna delle coop voglia smobilitare.
Al conseguimento dell’utile hanno contribuito 40,7 milioni di dividendi ricevuti da Unipol , a fronte di interessi passivi e oneri finanziari per 15,7 milioni e 2,2 milioni di costi di struttura. A livello civilistico il totale dell’attivo è rimasto pressoché invariato a 2,3 miliardi, di cui 2,2 miliardi di immobilizzazioni che afferiscono alla quota Ugf, mantenuta al valore di carico nonostante la corrispondente quota di patrimonio netto risulterebbe inferiore, a 1,8 miliardi; ma Finsoe ha effettuato una stima aggiornata della partecipazione e ha deciso di non svalutarla. Sempre nel bilancio ordinario, a fronte di un patrimonio netto di 1,8 miliardi, i debiti sono scesi anno su anno da 487 a 477 milioni e l’indebitamento finanziario netto di 467 milioni ha visto la durata media allungarsi da 10 a 46 mesi.
Finsoe, guidata operativamente dal vicepresidente e amministratore delergato Milo Pacchioni, ha presentato anche un bilancio consolidato chiuso con un utile di 571 milioni di euro, in crescito rispetto ai 493 milioni registrati nel 2014. Dallo scorso primo gennaio, in seguito all’efficacia della fusione tra Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest in Coop Alleanza 3.0, quest’ultima è diventata il primo azionista di Finsoe con il 34,1% del capitale sociale, seguito da Holmo col 22,8%. (riproduzione riservata)
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