Il numero uno della comparazione assicurativa tedesca, Check24 è stato oggetto di un ricorso avviato dalla BKV, la federazione tedesca degli agenti di assicurazione. Lo scorso 13 luglio 2016, il tribunale di grande istanza di Monaco ha richiesto maggiore trasparenza al comparatore.
La giustizia tedesca ha infatti richiesto informazioni chiare e precise sulle modalità della sua remunerazione.
L’impresa internet bavarese, che conta 800 addetti e 330 mln € di fatturato, dovrà da ora in avanti informare i clienti sulle commissioni che percepisce come intermediario. Tale informazione dovrà avvenire prima della firma del contratto e non dopo tra le note a fondo pagina, ha sottolineato il giudice Barbara Clementi.
La BVK, che rappresenta 11.000 agenti generali, aveva denunciato una concorrenza sleale da parte del comparatore, che non precisava nella sua pagina web che agiva di fatto come un agente di assicurazione percependo commissioni. «E’ una vittoria per i consumatori perché si tratta di inganno manifesto», ha commentato Michael Heinz, presidente della BVK.
E’ stimato che Check24 percepisca tra i 50 e i 100 euro per contratto. Un business che rende dato che in un anno vengono conclusi tramite il comparatore circa un milione di contratti solo nella rca.
Non è tuttavia una vittoria completa per gli agenti, che avrebbero reclamato anche una serie di obblighi informativi che avrebbero portato in qualche modo alla fine dell’attività per il comparatore. Soddisfatto il direttore di Check Christoph Röttele, per il quale si tratta di un giudizio accettabile, che «non ci impedisce di vivere».