di Anna Messia
Tutto pronto per il nuovo assetto di Assiteca , primo broker italiano quotato all’Aim di Borsa italiana, che sarà effettivo dal prossimo 5 agosto. In ballo c’è l’ingresso di nuovi soci nel capitale della società, partecipata oggi a maggioranza dal fondatore e presidente Luciano Lucca (l’83,32% è della Lucca’s srl), con il 4,87% in mano a manager e dipendenti e l’11,81% come flottante di borsa. Non solo. Oltre al riassetto nel capitale si attende anche la chiusura dell’acquisto di uno storico broker genovese, Lertora F.lli & Courtman Insurance Brokers, per 3,42 milioni, che rafforzerà il gruppo come prevede il piano di crescita, anche questo da siglare entro il 5 agosto.
Sullo sfondo restano le imminenti manovre in Spagna, dove il broker controlla già da qualche anno Eos Global, con sedi a Barcellona, Madrid e Siviglia, e ha già annunciato di voler chiudere presto nuove acquisizioni. Incassate nei giorni scorsi le perizie per le valutazioni di Assiteca e della partecipata Assiteca & Co, tutto è pronto intanto per l’ingresso di Filippo Binasco e Carlo Vigliano nell’azionariato della spa, con una quota rispettivamente del 4 e dell’1%. L’operazione è stata anticipata rispetto alla scadenza originaria del 2018 e, come noto, stabilisce che i due manager, che hanno iniziato a collaborare con Assiteca da gennaio dell’anno scorso acquisendo il 50% di Assiteca & Co., conferiscano la loro quota ad Assiteca Spa (che salirà quindi al 100% di Assiteca & Co.), divenendone a loro volta azionisti con un aumento di capitale riservato. L’ingresso, che sarà approvato dall’assemblea convocata per il 27 luglio, era subordinato però alla perizia di un esperto indipendente che attribuisse al 50% di Assiteca & Co un valore pari o superiore a 3,8 milioni.
E la valutazione è arrivata puntuale nei giorni scorsi, con il valore fissato a 3,885 milioni. Così si può procedere nel riassetto che porterà i due nuovi soci, Binasco e Vigliano, anche nel consiglio di amministrazione della capogruppo. L’operazione avrà luogo appunto entro il 5 agosto e prevede tra l’altro un lock-up di tre anni sulle nuove azioni emesse a servizio dell’aumento di capitale. Restano poi da sciogliere gli ultimi nodi anche per quanto riguarda Lertora, che apporterà al gruppo ricavi che nel 2015 hanno sfiorato i 2 milioni rispetto ai 34,8 milioni del primo semestre 2015 di Assiteca . Il closing è infatti subordinato all’esito positivo della due diligence, ma anche allo scorporo della storica sede di Genova di Lertora, che resterà escluso dall’operazione.
Per quanto riguarda la crescita in Spagna, Lucca continua intanto a studiare possibili acquisizioni. L’obiettivo del broker, quotato a Piazza Affari da luglio dell’anno scorso, è arrivare a commissioni vicine a 59 milioni, che rappresenterebbero una crescita di oltre il 30% in due anni. Uno sviluppo da realizzare grazie proprio alla forte spinta che arriverà dalle acquisizioni, sia in Italia che all’estero. (riproduzione riservata)
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