di Mauro Romano
Non è la prima volta che Munich Re decide di testare il mercato. Già in passato il colosso riassicurativo tedesco aveva deciso di verificare se sul mercato italiano ci fossero pretendenti interessati a rilevare le due partecipate Ergo Assicurazioni (che opera nel ramo Danni) ed Ergo Previdenza (che lavora invece in quello Vita).
Poi, nel 2009, cambiò programmi e decise di puntare sul rilancio e sotto la guida di Josef Karl Marek ha diversificato i canali distributivi: da una parte gli agenti tradizionali, dall’altra gli accordi in esclusiva. I premi sono saliti a 370 milioni di euro (dati di fine 2014), la gran parte proveniente dal ramo Vita (304 milioni), mentre il ramo Danni ha pesato decisamente meno (62,3 milioni), con un patrimonio complessivo di 460 milioni. Ma probabilmente la crescita non è stata quella che si aspettavano dalla casa madre, visto che a quanto pare avrebbero di nuovo deciso di sondare il terreno in cerca di possibili pretendenti per le due partecipate assicurative italiane. Ad aggiudicarsi il mandato di consulente è stata Banca Leonardo e a questo punto i giochi sembrano destinati a riaprirsi. La decisione su Ergo Assicurazioni ed Ergo Previdenza arrivata proprio mentre sta per registrarsi il cambio della guardia nel management della capogruppo Ergo. Markus Riess, in precedenza ceo diAllianz Germania, prenderà il posto di Torsten Olezky, che lascerà la compagnia a fine anno. L’insediamento di Riess è previsto per il 16 settembre prossimo ma, a quanto pare, il passaggio di consegne avrebbe già sortito qualche effetto e il cambio di strategia in Ergo sarebbe di fatto già iniziato. A partire proprio dalla scelta su quali mercati puntare e quali lasciare. (riproduzione riservata)