ITAS Mutua ha completato l’emissione di un prestito obbligazionario subordinato per 60 milioni di euro, con lo scopo di rafforzare il proprio margine di solvibilità e sostenere l’ambizioso piano di sviluppo conseguente alla acquisizione delle filiali italiane della britannica RSA. L’operazione, rivolta ad investitori istituzionali italiani ed esteri, si è conclusa con successo.
Con questa operazione si aggiunge un altro importante tassello al processo di acquisizione da parte di ITAS Mutua delle branch italiane SIO (Sun Insurance Office Ltd) e RSAI (Royal & Sun Alliance Insurance plc), appartenenti al gruppo britannico RSA. L’emissione del prestito obbligazionario subordinato per un importo complessivo di 60 milioni di euro è stata accolta con favore e sottoscritta da importanti investitori istituzionali, non solo italiani. Circa il 60% del prestito è stato infatti sottoscritto da investitori stranieri. Si tratta della prima emissione obbligazionaria nella storia del Gruppo e, analizzando la qualità degli investitori coinvolti e l’ammontare collocato, la Compagnia è più che soddisfatta del successo ottenuto.
Il prestito emesso da ITAS Mutua avrà una durata decennale, con scadenza il 30 luglio 2025, e un interesse del 6%. L’emissione è stata realizzata con il supporto di Société Générale in veste di Sole Lead Manager e Sole Structuring Advisor e di Banca Profilo in veste di Co Lead Manager. Dal punto di vista legale il Gruppo ITAS si è avvalso della consulenza dello studio White & Case mentre le banche sono state assistite da Clifford Chance. Il titolo sarà quotato alla borsa di Dublino (Irish Stock Exchange). Viste le caratteristiche delle obbligazioni emesse, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha autorizzato ITAS Mutua ad inserire il prestito tra le voci che compongono il margine di solvibilità del Gruppo.
Grazie all’operazione, ITAS Mutua entra come emittente sul mercato obbligazionario primario forte del nuovo posizionamento raggiunto nel mercato assicurativo nazionale (nella top 10 della classifica del mercato danni italiano), della solidità e della assoluta adeguatezza della propria struttura operativa.