I casi di frode all’assicurazione hanno rappresentato un costo di circa 2,5 mld € nel 2014 nei rami danni in Francia (cifra che rappresenta circa il 5% dei premi danni), secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia per la lotta alla frode Alfa (creata nel 1989 su iniziativa delle compagnie e delle mutue) pubblicata in esclusiva da L’Argus de l’assurance.
Di questi, solo 219 mln € sono stati recuperati dagli assicuratori. Undici anni fa la somma recuperata dagli assicuratori era pari a solo 47 mln.
False dichiarazioni alla sottoscrizione, recupero di franchigiie, sinistri gonfiati … la frode all’assicurazione anche in Francia è un fenomeno tutt’altro che marginale, soprattutto in questo periodo di crisi economica.
Nel 2014 gli assicuratori danni hanno identificato 42.529 casi di frode, circa quattro volte di più del 2003 (i dati Alfa si basano sul 76,9% del mercato danni in Francia).
L’analisi sottolinea l’esplosione delle piccola frode in concomitanza con la crisi economica.
Il ramo auto conta circa 27.000 casi di frode per 101 mln di euro. In sostanza il 48% dei casi di frode riguarda sinistri auto, che però hanno generato solo il 14% delle somme non versate dall’assicuratore (14,1 mln).
Invece, i casi di frode che implicano danni fisici rappresentano il 2% dei casi per il 47% dei costi, ovvero 47,4 mln. La frode legata ai danni fisici è cresciuta molto negli ultimi anni, in particolare le richieste di risarcimento dovute a danni alla schiena o a danni morali a seguito di sinistro. Continuano ad aumentare casi di richieste di risarcimento con danni poco verificabili a livello medico e che richiedono investigazioni specifiche.
Nell’abitazione Alfa rileva 9.776 casi di frode con un costo medio che sale a 10.288 euro.
L’incendio – 5% dei casi – assorbe poco meno di un quarto della somma recuperata dagli assicuratori.