Il Global Catastrophe Recap report di giugno di Aon Benfield, principale broker riassicurativo del mondo, realizzato grazie al team di Impact Forecasting, ha valutato l’impatto avuto dalle calamità naturali verificatesi al mondo in tutto il mese di giugno.
Il report ha evidenziato come le piogge monsoniche stagionali abbiano causato vaste inondazioni e notevoli danni sono stati causati in tutta l’Asia dalle frane. Eventi che hanno provocato 50 morti in Cina, mentre 100 mila abitazioni sono state danneggiate o distrutte, secondo il Ministero degli Affari Civili cinese. Il totale delle perdite economiche ha raggiunto i 4 miliardi di dollari.
In altre aree del pianeta come l’Asia meridionale e l’Africa i conti con le inondazioni monsoniche sono stati pesanti in termini di vittime: oltre 140 persone hanno perso la vita tra Bangladesh, India, Myanmar, Nepal, e Costa d’Avorio. Inondata anche la North Island della Nuova Zelanda, dove un solo evento particolarmente grave ha lasciato da pagare un conto economico decisamente alto: 82 milioni di dollari. Dai primi dati raccolti il New Zealand Insurance Council stima oltre 2.000 richieste di risarcimenti.
Adam Podlaha, Responsabile di Impact Forecasting, ha così commentato: “Come testimoniano gli eventi del giugno scorso, in questo periodo dell’anno l’Asia è particolarmente esposta al rischio delle piogge monsoniche. È vero che tutta l’area è complessivamente meno assicurata rispetto alle principali economie occidentali, ma il rapido sviluppo economico, la crescita della popolazione e l’alto tasso di urbanizzazione stanno accelerando il processo di penetrazione dello strumento assicurativo, il che significa che l’Asia-Pacifico rappresenta il nucleo strategico determinante del processo di crescita globale del mercato ri/assicurativo”.
Gli altri eventi catastrofali di giugno non si sono fermati alle sole piogge monsoniche, Così sono stati classificati dal report di Aon Benfield:
5 episodi di grave maltempo sfociati in inondazioni hanno interessato gli Stati Uniti: forti venti, grandine di notevoli dimensioni, piene improvvise dei fiumi e tornado isolati hanno interessato il Midwest, il Northeast e il Southeast degli States, per un ammontare dei danni economici complessivi di oltre 1 miliardo di dollari, e perdite assicurate stimate ad oltre 500 milioni di dollari.
A metà giugno un isolato fenomeno di eccezionale maltempo ha interessato il nord della Cina causando danni significativi alle colture e al patrimonio immobiliare, con perdite economiche stimate intorno a 145 milioni di dollari.
L’ondata di caldo con temperature intorno ai 45 gradi che ha travolto il Pakistan avrebbe causato più di 1.240 vittime, con la maggior parte dei decessi verificatesi a Karachi.
Caldo record anche nell’Europa Occidentale dove le più alte temperature, ben al di sopra delle medie stagionali, si sono registrate nel Regno Unito, in Francia e in Spagna.
Decine di incendi sono invece divampati nell’Ovest degli Stati Uniti con i danni più rilevanti che sono stati subiti dallo stato di Washington. I danni economici complessivi degli incendi sono stati stimati a non meno di 100 milioni di dollari
Il 5 giugno l’USGS (United States Geological Survey, agenzia scientifica del Governo degli Stati Uniti che studia il territorio USA) ha registrato un terremoto di magnitudo 6.0 che ha avuto il suo epicentro nella Malesia orientale innescando diverse frane sul Monte Kinabalu che hanno ucciso 19 persone. Diversi e gravi i danni agli immobili e alle infrastrutture con interruzione nella fornitura di acqua e energia in un’ampia area del Paese.