di Teresa Campo
Vale 118 milioni il portafoglio di immobili che Allianz Real Estate ha ceduto a Cerberus Capital Management, noto fondo di investimento americano. Si tratta di un pacchetto di 141 asset (1.420 unità) situati prevalentemente a Trieste, Torino e Milano e costituiti in egual misura da asset residenziali e uffici, in parte locati.
Per il gruppo assicurativo l’operazione rientra nel piano di pulizia e riposizionamento strategico del portafoglio in gestione. «Il tutto da realizzarsi attraverso un’opera di semplificazione, ottenuta mediante l’incremento del valore medio degli asset gestiti, la concentrazione in città e settori di maggior interesse e il miglioramento dei parametri locativi», ha spiegato Mauro Montagner, ceo di Allianz Real Estate per il Sud Europa. A favorire il processo hanno contribuito i cenni di miglioramento del mercato immobiliare italiano dopo i lunghi anni della crisi, che hanno già portato a un’intensificazione delle transazioni, specie da parte degli investitori internazionali.
Nessun alleggerimento comunque della presenza di Allianz né a Trieste (dove detiene gli ex patrimoni edilizi della Ras e del Lloyd Adriatico) né nel mattone italiano, che anzi pesa per l’8% nel portafoglio immobiliare globale del gruppo assicurativo, del valore di 33 miliardi e costituito per lo più da uffici (33%), immobili commerciali (18%) e residenziali (15%).
Se infatti da un lato vende, Allianz in Italia sta anche comprando, ma preferibilmente asset cielo-terra. Oltre alla famosa Torre Isozaki a CityLife, cuore del patrimonio immobiliare in Italia, grattacielo la cui acquisizione è stata perfezionata lo scorso anno e che Allianzandrà a occupare direttamente, il gruppo guarda anche con interesse al settore retail, come testimonia l’acquisto del centro commerciale Fiumara a Genova. Nel frattempo però ha anche deciso di avviare la riqualificazione della sede di Trieste in largo Irneri, affacciata sul Porto Nuovo, operazione da 40 milioni di investimento.
Tornando agli immobili ceduti a Cerberus, questi confluiranno nel fondo Alloro, gestito da Bnp Paribas sgr, la società di gestione che fa capo a Cesare Ferrero. Come accennato gli immobili si concentrano a Milano, Torino e soprattutto Trieste dove sono oltre 400 gli appartamenti ceduti più uffici, attività commerciali, box, per un ammontare di circa 50 milioni, il 40% del valore dell’intero portafoglio. Nella transazione Allianz è stata assistita dallo studio legale Chiomenti e Reag. (riproduzione riservata)