di Marco Tedeschi
Banca Fideuram ha chiuso il primo semestre del 2014 con un utile netto consolidato di 191,3 milioni, in crescita del 18,3% rispetto all’analogo periodo del 2013. Lo ha annuncia to la controllata di Intesa Sanpaolo, specializzata nel private banking. Al 30 giugno le masse amministrate dal gruppo ammontavano a 87,8 miliardi, in aumento di 4,1 miliardi (+ 4,9%) rispetto a fine anno. Dal punto di vista dei ricavi, le commissioni nette sono risultate pari a 369,7 milioni, in crescita del 18,2% rispetto al saldo di 312,7 milioni dei primi sei mesi dello scorso anno. Le commissioni nette ricorrenti, componente principale del margine commissionale, si sono attestate a 392,6 milioni, in aumento del 15,2% rispetto al dato dei primi sei mesi dello scorso esercizio grazie alla crescita delle masse medie di risparmio gestito e alla maggiore incidenza delle masse collegate al servizio di consulenza evoluta «Sei». Il margine di interesse, su cui ha inciso favorevolmente il livello più elevato del rendimento medio dell’attivo nel semestre, si è attestato a 63,1 milioni, in aumento del 14,9% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. «Siamo molto soddisfatti di come prosegue il nostro percorso di crescita e di creazione di valore», ha detto l’ad Matteo Colafrancesco. «Questi risultati dimostrano la validità delle nostre scelte strategiche, consulenza finanziaria e focus sulla clientela private, e ci consentono di raggiungere livelli di redditività record e sostenibili nel tempo». Dal punto di vista patrimoniale, al 30 giugno 2014 il Common Equity Tier 1 è risultato essere pari al 17,2 %. (riproduzione riservata)