Tassazione in bilico tra il 40 e il 49,72%. I dividendi qualificati hanno ancora un doppio regime in relazione al trattamento degli utili in capo alla società. Il tutto deriva da quanto previsto nel dm 2 aprile 2008 che considerando il mutamento di aliquota formale dell’Ires ha stabilito che:

 

  • gli utili conseguiti a decorrere dall’esercizio 2008 sono imponibili in capo al socio in misura pari al 49,72% del loro ammontare;

     

  • quelli conseguiti fino all’esercizio 2007 la percentuale imponibile è ancor oggi fissata al 40%.

    Il tutto è stato previsto dalla legge 244/2007 che ha ridotto l’aliquota Ires dal 33 al 27,5%, con effetto dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2007: al fine di garantire l’invarianza di gettito, il dm 2 aprile 2008 ha quindi incrementato dal 40 al 49,72% le quote tassate di dividendi (e plusvalenze) percepiti da:

     

  • persone fisiche che detengono partecipazioni qualificate al di fuori del regime di impresa;

     

  • società di persone e persone fisiche che detengono partecipazioni in regime di impresa (indipendentemente dal fatto che la partecipazione sia qualificata o meno).

    In ipotesi in cui siano presenti contemporaneamente utili prodotti negli esercizi antecedenti al 2008 (tassati in capo al socio per il 40%) e utili formati a decorrere dall’esercizio 2008 (tassati al 49,72%), per espressa previsione legislativa si considerano prioritariamente distribuiti gli utili meno recenti, con conseguente vantaggio per i soci precettori, che potranno godere della minore percentuale di imposizione.

    Viceversa, in ipotesi di utilizzo delle riserve a copertura di perdita, risulta conveniente utilizzare le riserve formate con utili maturati a decorrere dal 2008, lasciando iscritte quelle ante 2008 soggette a minore imposizione in ipotesi di futura distribuzione. La legittimità di tale comportamento è stata confermata dall’Agenzia delle entrate con la circolare n. 8 del 13 marzo 2009 (paragrafo 1.2) (in tal senso anche autorevole dottrina: norma di comportamento Aidc n. 173).