Claudio Demozzi è stato riconfermato alla Presidenza del Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione con 264 voti a favore (74,57%) su 354 presenti e delegati al voto (schede nulle 58, bianche 32). Il nuovo Esecutivo Nazionale, guidato da Claudio Demozzi è composto da Elena Dragoni Vice Presidente Vicario, Corrado Di Marino Vice Presidente, Francesco Libutti, Angela Occhipinti, Michele Languino, Paolo Bullegas, Giuseppe Rapa, Tiziana Belotti, Andrea Lucarelli, Agnese Mazzoleni, Alberto Testa.
Demozzi, si legge in una nota, nel corso del mese di giugno con il sostegno dell’Esecutivo Nazionale, aveva chiesto agli iscritti un passaggio congressuale straordinario per rafforzare ulteriormente il ruolo e la rappresentatività dell’associazione di categoria degli agenti di assicurazione italiani. Nel ripresentarsi dinanzi al Congresso, prima della scadenza naturale del mandato del prossimo gennaio, Demozzi ha proposto una squadra parzialmente rinnovata, rilanciando la sua linea politica per poter affrontare, con il necessario supporto della base, le attuali difficili sfide per la tutela della categoria.
Accogliendo l’esito del voto Claudio Demozzi, Presidente dello SNA, ha dichiarato: “Nel continuare per il prossimo triennio l’incarico alla guida del maggiore sindacato italiano degli agenti di assicurazione, mi preme ricordare che ci attende un passaggio autunnale molto complesso e con nodi davvero cruciali per la categoria agenti. Infatti, ci troviamo di fronte a scelte strategiche dall’esito delle quali potranno derivare conseguenze epocali per la nostra Categoria. La scarsa disponibilità dell’Ania a contribuire in modo adeguato al riequilibrio del Fondo Pensione Agenti, l’impossibilità di conseguire il rinnovo del CCNL dipendenti a condizioni sostenibili per la Categoria, la riapertura del confronto con l’ANIA per il rinnovo dell’Accordo Nazionale Agenti-Imprese, impongono scelte coraggiose e determinate. Per questa ragione, sono state approvate in sede assembleare tre mozioni specifiche che dettano la linea politica da perseguire per l’Esecutivo nei prossimi mesi e per le quali è stato di fondamentale importanza avvalersi della maggioranza riunita a Congresso. Ricordo inoltre che negli ultimi due anni e mezzo SNA ha ottenuto risultati storici, che hanno contribuito a ridisegnare le regole della distribuzione assicurativa in Italia, con effetti benefici non solo per gli agenti, ma per l’intero mercato, grazie a una maggiore concorrenza, e vantaggi per i consumatori. Provvedimenti come la legge “Fioroni-Vicari” (Legge n. 221/2012), che ha introdotto la libertà di collaborazione tra agenti di assicurazione e il recente provvedimento dell’Antitrust, che vincola le imprese di assicurazione a rimuovere dai mandati di agenzia e dagli accordi integrativi aziendali ogni clausola che possa limitare l’esercizio del plurimandato – conclude Demozzi – sono una realtà soprattutto grazie alla tenacia e alla convinzione con le quali la squadra dirigente del sindacato ha svolto il proprio ruolo”.
Le tre mozioni approvate dal Congresso Straordinario:
– mozione 1: “In merito al fondo pensione agenti, considerata l’attuale situazione di squilibrio prospettico e la inaccettabile proposta ricevuta da Ania, si dà mandato al futuro presidente ed al suo esecutivo, nell’interesse della categoria, di; a) respingere al momento l’irricevibile offerta; b) chiedere la revisione della stessa ponendo termini ultimativi ravvicinati; c) dichiarare lo “stato di agitazione della categoria” attivando una mobilitazione generale anche mediatica che utilizzi qualunque iniziativa idonea a preservare l’esistenza, la consistenza e l’autonomia del Fondo Pensione Agenti”
– mozione 2: “In merito al Ccnl dipendenti di agenzia, considerata l’attuale situazione di stallo con le Oo.Ss. confederali, si dà mandato al futuro presidente ed al suo esecutivo di perseguire, nell’interesse della categoria, le scelte che riterrà più opportune per concretizzare un nuovo accordo che regolamenti il rapporto con i dipendenti di agenzia, utilizzando o ccnl già operativi (es. terziario Confcommercio) o eventuali nuovi contratti sottoscritti con sigle sindacali diverse”
– mozione 3: “In accoglimento all’invito presente nella relazione del presidente Demozzi in merito alle tematiche di primo livello di carattere generale (es. indennità, diritto di rivalsa, revoche…), considerata l’attuale situazione di alto rischio di soccombenza da parte dei singoli Gaa, si chiede all’Assemblea di esprimere, nell’interesse della categoria, fermo convincimento che tali argomenti debbano rimanere ancorati saldamente alla contrattazione collettiva nazionale”.