La società di brokeraggio Ciba Brokers spa ha acquisito il portafoglio corporate di Bisanzio Broker di Ravenna, specializzata in analisi dei rischi e dei contratti, consulenza sulla sicurezza e prevenzione dei danni nell’ottica assicurativa, indagini sul trasferimento dei rischi nel mercato assicurativo e riassicurativo, Lloyd’s Correspondent, elaborazione di nuovi prodotti, studio e realizzazione di convenzioni assicurative.
“Con questa operazione, che rappresenta una importante vittoria del sistema Confcooperative, – dichiara il presidente di Ciba Brokers, Giampaolo Brogliato – possiamo ampliare ulteriormente il raggio d’azione, offrendo la nostra pluriennale specializzazione ed esperienza alle Banche di Credito Cooperativo ed a nuove realtà imprenditoriali, cooperative e non. Tutto questo con un approccio vincente che fa leva sui prodotti assicurativi più idonei ed economicamente vantaggiosi grazie ai numerosi accordi sottoscritti con le principali compagnie di assicurazione nazionali ed internazionali”.
“Si tratta di un risultato decisamente importante – prosegue Brogliato – ottenuto al termine di un percorso avviato nel 2009 che rafforza ulteriormente la società di brokeraggio di Confcooperative Emilia Romagna”. “Nata otto anni fa – sottolinea il presidente Brogliato – Ciba Brokers ha fatto registrare una rapida crescita e un costante miglioramento dei principali indicatori economici. Con una presenza decisamente ampia in Emilia Romagna, è operativa anche in altre regioni del territorio italiano e guarda ora con interesse ad ulteriori possibilità di sviluppo, sia sul mercato interno che su quello estero”.
“Se da un lato l’acquisizione di Bisanzio Broker è motivo di grande soddisfazione – prosegue Brogliato – dall’altro deve stimolare ulteriormente il nostro impegno e la nostra responsabilità per poter offrire alle imprese cooperative servizi sempre più moderni e completi garantendo il contenimento dei costi e la migliore copertura dei rischi connessi ad ogni tipo di attività. Aspetti, questi, sicuramente importanti, in particolare in un momento come quello attuale caratterizzato da una lunga e profonda crisi economica, che ha modificato radicalmente lo scenario mondiale, influendo pesantemente in modo negativo sui consumi e sul sistema produttivo”.