Il capobanda di una presunta rete di frodatori nei confronti delle assicurazioni, un avvocato di 31 anni di Leòn, nascondeva 280.000 € in barattoli di latte artificiale, secondo quanto riporta Aseguranza ed emerso dall’ordinanza del Tribunale di Leòn.
Il giudice ha imputato 26 persone: l’avvocato e sua moglie, altri 2 avvocati, medici, fisioterapisti, un intermediario di assicurazione e un ufficiale della corte, e ha depositato una provvedimento cautelare contro altre 14 persone (tra cui due avvocati).
Il principale imputato aveva acquistato una villa per 500.000 euro (di cui avevo già pagato 300.000 €) e un veicolo di fascia alta.
La frode riguarda la simulazione di incidenti stradali e danni alla persona (grazie all’aiuto di medici compiacenti). Le persone coinvolte sono state inviate a centri fisioterapici selezionati dove sono stati prescritte sessioni che non sono mai state effettuate spartendosi i compensi.
Il funzionario di corte provvedeva alla registrazione dei processi con dati e referti medici falsi, negoziando le compensazioni e i risarcimenti per più di 160 conti aperti nel 2012 e mai segnalati al fisco.
In tutto si tratterebbe di una truffa che si aggira sui 5 mln di euro.