Un confronto con gli eventi catastrofici internazionali ha rilevato che parte del settore assicurativo del Regno Unito, in particolare nel mercato londinese, è più esposta a livello internazionale e l’entità delle perdite potrebbero sostanzialmente superare i danni domestici.
Lo studio – commissionato dal Department for Environment, Food and Rural Affairs, e parte della ricerca del governo per il Climate Change National Adaptation Programme – invita le compagnie assicurative a mettere in pratica azioni per valutare il proprio livello di rischio e per investire al fine di produrre nuove soluzioni, servizi e competenze.
Secondo PWC, il cambiamento climatico dovrebbe causare eventi catastrofici più frequenti e pesanti in molte regioni. Il suo impatto è aggravato dal fatto che, secondo le attuali previsioni, il 70% della popolazione vivrà nelle zone urbane entro il 2050.
Richard Gledhill di PWC, ha affermato: “mentre occorre un’ulteriore modellazione dettagliata, quanto emerge dal report è un inequivocabile richiamo all’azione sia per le imprese che per gli assicuratori per esaminare quanto il Regno Unito possa fare per evitare gli impatti peggiori del cambiamento climatico a livello globale, e dimostrare le ipotesi per una azione futura più rapida per contrastare l’aumento delle emissioni.
Il report, che sarà pubblicato da Defra, mostrerà come il governo, le imprese e le comunità si stiano preparando e adattando al cambiamento climatico. É un invito all’azione per le aziende che devono pianificare il proprio futuro.