La Consob non ha ancora terminato la ricognizione sul portafoglio di titoli strutturati diUnipol, uno dei punti sui quali lo scorso anno più accesi erano stati i rilievi dei critici del matrimonio tra il gruppo bolognese e Fondiaria-Sai.
Proprio sulla scorta di quanto accaduto negli anni passati in termini di mancata vigilanza sull’ex gruppo Ligresti, la nuova autorità sulle assicurazioni ha però deciso di marcare stretto il nuovo gruppo in modo che un’ampia solvibilità, che attualmente è nei numeri, venga garantita anche in futuro. Per questo l’authority, che è presieduta dal dg di Bankitalia, Salvatore Rossi, ha inviato una lettera al vertice del gruppo guidato da Carlo Cimbri, «con la quale sono stati richiesti, tra l’altro, interventi in tema di governance, adeguati criteri nella distribuzione degli utili, rafforzamento di procedure e controlli in talune aree, inclusi gli investimenti in titoli strutturati e il rischio di riservazione». Questo non impedirà comunque alle società coinvolte nella fusione di procedere alla convocazione delle assemblee straordinarie per deliberare in merito ai concambi e procedere così al merger. L’intenzione è di ottenere l’ok dei soci già il prossimo autunno, in modo che il nuovo gruppo possa essere operativo a partire dal 2014.
Sul fronte dell’inchiesta torinese, intanto, ieri è stato ascoltato dai pm l’ex vicepresidente di FonSai, Antonio Talarico, anch’egli indagato per falso in bilancio e aggiotaggio e attualmente agli arresti domiciliari. «È stato un dialogo sereno e costruttivo davanti a due magistrati preparati nel corso del quale abbiamo descritto la posizione del nostro assistito rispetto ai fatti che gli vengono contestati», hanno commentato gli avvocati Guglielmo Giordanengo e Stefano Valentini, che difendono Talarico, dopo l’interrogatorio davanti ai pm Vittorio Nessi e Marco Gianoglio. L’audizione dell’ex manager del gruppo Ligresti è durata oltre tre ore ed è stata secretata.
Gli interrogatori dell’inchiesta su Fondiaria-Sai in Procura a Torino riprenderanno lunedì prossimo, quando verrà sentito per la seconda volta l’ex amministratore delegato Emanuele Erbetta. (riproduzione riservata)