L’IVASS ha posto in pubblica consultazione lo schema di regolamento in materia di procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, sostitutivo del regolamento ISVAP n. 1 del 15 marzo 2006.
Eventuali osservazioni, commenti e proposte possono essere inviate all’IVASS entro il 9 agosto 2013 al seguente indirizzo di posta elettronica: sanzionipecuniarie@ivass.it utilizzando l’allegata tabella
Lo schema di regolamento sottoposto alla pubblica consultazione ridefinisce la procedura di irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie disciplinata dal regolamento dell’ISVAP n. 1 del 15 marzo 2006, tenuto conto dell’istituzione dell’IVASS e del piano di riassetto organizzativo dell’Istituto.
La nuova regolamentazione corrisponde, da un lato, all’esigenza di sottoporre ad una complessiva rivisitazione la procedura sanzionatoria al fine di conseguire obiettivi di razionalizzazione, maggiore chiarezza, omogeneità e coerenza del procedimento sanzionatorio, avuto anche riguardo alle riflessioni ed agli spunti critici emersi nel dibattito dottrinario sull’argomento ed in sede giurisprudenziale e, dall’altro, di adeguare tale procedura al rinnovato riparto di competenze dei Servizi dell’Istituto.
Valutazione d’impatto
Relativamente agli effetti della regolamentazione sopra delineata sui soggetti vigilati, alla luce dei principi dell’articolo 23 della legge 28 dicembre 2005, n. 262, il presente regolamento si muove nell’ambito di un quadro normativo che già delinea con precisione il contenuto essenziale degli obblighi posti a carico dei soggetti vigilati e fissa i termini di adempimento.
Le nuove disposizioni non implicano costi aggiuntivi rispetto agli adempimenti già previsti dal regolamento vigente e contribuiscono a migliorare i rapporti con i destinatari in termini di maggiore trasparenza, chiarezza e completezza del procedimento, puntualizzando le fasi della procedura sanzionatoria ed indicando analiticamente gli adempimenti procedurali.
Conclusivamente, il nuovo regolamento è adeguato all’obiettivo di fornire più precise ed aggiornate indicazioni sulla procedura sanzionatoria e non comporta apprezzabili sacrifici per gli interessi dei soggetti vigilati, in quanto si propone di completare l’assetto delle norme primarie di riferimento che disciplinano la materia, dettando puntuali linee guida sull’iter procedimentale.