Maurice “Hank” Greenberg, dimessosi dal suo ruolo di ceo di AIG, dopo la bufera sollevata dall’allora procuratore generale Eliot Spitzer che lo aveva accusato di frode per gonfiare i risultati finanziari del colosso americano, ora, respinge ogni accusa e ha citato anzi Spitzer in giudizio per aver avviato una vera e propria campagna diffamatoria nei suoi confronti, compresa l’intervista nel 2012 al New York Law Journal, nella quale afferma che Greenberg ha portato AIG su una strada “disonesta” and “corrotta”.
L’ex ceo lamenta inoltre che Spitzer lo ha descritto come “uno di una serie di ceo che ha defraudato il mercato” in una intervista alla CNBC.
A titolo di queste diffamazioni Greenberg chiede ora un risarcimento danni.
Spitzer, che sta puntando ad un ritorno attivo in politica, da parte sua ha bollato come “frivolo” questo ricorso alla giustizia, sottolineando che una recente decisione della corte di appello di New York ha permesso la continuazione da parte dei successori di Spitzer di una parte del caso contro Greenberg.