Con l’obiettivo di promuovere la cultura assicurativa e d’impresa, sviluppare e promuovere iniziative nel settore dei servizi assicurativi, con particolare riferimento alle microimprese del settore, i presidenti dell’Unione Europea Assicuratori, Filippo Gariglio, e della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, hanno sottoscritto un protocollo di partenariato che avrà ricadute positive sul sistema produttivo e sulle comunità locali. L’accordo è stato siglato lo scorso venerdì, a Matera, in occasione del convegno “Nuove sfide per gli agenti di assicurazione: le derive della disintermediazione e gli eccessi sanzionatori dell’Ivass”, che rappresenta la prima delle iniziative di collaborazione avviate da Uea e dall’Ente camerale. Le parti si sono impegnate a condividere i contenuti di una linea di programmazione che segni il percorso delle iniziative da realizzare in sinergia e nei limiti delle rispettive competenze istituzionali; a definire ogni anno i contenuti specifici del programma operativo in base alle evoluzioni del settore assicurativo; a promuovere e diffondere, ciascuno con i propri mezzi, la conoscenza delle iniziative oggetto del programma, coinvolgendo attivamente tutti i soggetti locali e nazionali interessati a qualsiasi titolo alle relative tematiche.
“È una sfida importante – ha sottolineato il presidente Uea, Gariglio – quella di diffondere la cultura assicurativa in tutta l’Italia: un percorso che vogliamo realizzare, e che fa parte della nostra mission, nell’interesse degli intermediari e della società. Non escludiamo di avviare questo processo anche nelle scuole. Senso civico, mutualità, sussidiarietà, informazione e rispetto delle regole, possono avvicinare il nostro Paese ad altre realtà più avanzate e garantire maggiormente imprese e cittadini dai rischi della disintermediazione assicurativa”.
“L’avvio della collaborazione con l’Uea – ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli – contribuirà a promuovere la cultura assicurativa sul nostro territorio e a far crescere le imprese del settore, utilizzando servizi e risorse che la Casa degli imprenditori mette in campo quotidianamente. Informazione, qualità, correttezza sono fattori importanti per una scelta mirata di servizi personalizzati per imprese e cittadini allo scopo di far crescere tutele e competitività, anche in relazione al mutamento delle condizioni del welfare e della gestione dell’economia. La disintermediazione, che rischia di cancellare imprese e posti di lavoro, si combatte anche così”.