Unipol ha reso note le motivazioni date da Consob nella risposta al quesito presentato sull’esenzione dall’Opa.

L’esenzione dall’obbligo di opa concesso dalla Consob a Unipol nell’ambito del progetto di integrazione con il gruppo Fondiaria Sai non cadrebbe nemmeno se in futuro un tribunale, in un’eventuale causa promossa dalla famiglia Ligresti, dovesse concedere agli ex azionisti di controllo il diritto di recesso.

La Commissione nota infatti che “anche nel caso in cui la sussistenza del diritto controverso fosse, in un secondo momento, affermata dall’Autorità’ giurisdizionale, eventualmente adita dagli azionisti di riferimento di Premafin allo scopo di contrastare la posizione assunta dalle nominate parti contraenti, ciò non dovrebbe modificare le presenti conclusioni, posto che – in siffatta ipotesi – Unipol e Premafin avrebbero in ogni caso fatto quanto in loro poter per opporsi alla pretesa vantata dai precedenti azionisti di riferimento del gruppo assicurativo. E ciò  sarebbe sufficiente per affermare l’insussistenza di accordi di segno opposto”.

Le motivazioni possono essere lette nell’allegato documento.