In relazione al documento di consultazione n. 49, emanato dall’Isvap per la definizione dello standard operativo dell’art.34 del D.l. Liberalizzazioni, il Sindacato Nazionale Agenti conferma in una nota “l’assoluta inefficacia ed inapplicabilità della norma; a maggior ragione se regolamentata in modo da aggravare in misura insostenibile gli adempimenti formali, ai quali l’agente sarebbe tenuto per ottemperare ai nuovi gravosi adempimenti introdotti dal Regolamento in fase di emanazione”.
Lo SNA rileva inoltre che l’Istituto di Vigilanza non solo non ha tenuto in alcuna considerazione le criticità espresse dalle associazioni di categoria, ma anzi ha attribuito loro posizioni mai espresse, quali la richiesta di preventivi personalizzati.
La formulazione definitiva sembra rivestire carattere punitivo, ed è pertanto in molti passaggi lesiva dell’immagine professionale dell’intermediario.
“La strada del confronto istituzionale, seguita unitariamente da Sna ed Unapass sul punto, non ha purtroppo portato ai risultati attesi. Riteniamo pertanto sia giunto il momento che l’intera categoria assuma una posizione forte, anche attraverso la messa in atto di azioni di mobilitazione, per la difesa della propria attività.
Il Comitato dei Presidenti dei Gruppi Aziendali Agenti Sna, riunitosi ieri a Milano, ha condiviso la necessità di promuovere un incontro dell’intera categoria (Sna, Unapass, Presidenti dei Gaa iscritti e non iscritti), già fissato per il giorno 23 luglio p.v., allo scopo di condividere la strategia ritenuta maggiormente efficace per la salvaguardia degli interessi degli agenti e per la progettazione delle azioni idonee alla sensibilizzazione delle Autorità e dell’opinione pubblica al riguardo, conclude il Sindacato.