Fuga all’estero dei risparmi. Cosi si legge l’andamento ancora negativo per l’industria del risparmio gestito, che chiude il mese di maggio con il segno meno secondo i dati appena diffusi da Assogestioni. Gli unici in positivo sono stati: le sottoscrizioni polarizzate dai prodotti obbligazionari, con +851 milioni; i flessibili, con +92 milioni e I bilanciati con +55 milioni. Ma la loro crescita sommata non è stata sufficiente a contrastare il volume di riscatti, che alla fine del mese ha raggiunto un valore netto pari a circa 1,2 miliardi di euro. A maggio sono positivi anche i fondi chiusi con sottoscrizioni superiori a mezzo miliardo di euro. Nell’ambito delle gestioni collettive i fondi di diritto estero mettono a segno sottoscrizioni per 699 milioni di euro. Il 31 maggio 2012 il patrimonio in gestione si attesta a quota 951 miliardi di euro. All’opposto dei fondi esteri, in totale, i fondi aperti di diritto italiano hanno perso oltre 1.700 milioni di estero. Tra questi i riscatti maggiori si sono registrati nell’azionario, con oltre 1.000 miliardi sotto il segno meno. (p.d.m.)
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