E’ stato eseguito l’aumento di capitale riservato ad Unipol attraverso cui la compagnia bolognese ha assunto il controllo della holdin Premafin mettendo di conseguenza le mani sulle controllate FonSai e Milano Assicurazioni.
Unipol ha eseguito l’aumento di capitale di Premafin deliberato dall’assemblea straordinaria di Premafin
lo scorso 12 giugno 2012 e riservato a Unipol, sottoscrivendo e interamente liberando complessive n. 1.741.239.877 nuove azioni ordinarie di Premafin, aventi godimento regolare e gli stessi diritti delle azioni ordinarie Premafin in circolazione, ad un prezzo unitario di emissione pari ad euro 0,195 ciascuna per un importo complessivo di Euro 339.541.776,02.
Con le somme rivenienti dall’aumento di capitale, Premafin e la sua controllata Finadin S.p.A. Finanziaria di Investimenti hanno contestualmente eseguito, per la propria quota di competenza, l’aumento di capitale di Fondiaria-Sai – deliberato dall’assemblea straordinaria di quest’ultima dello scorso 19 marzo 2012, come confermato dall’assemblea straordinaria del 27 giugno 2012 – sottoscrivendo e liberando complessive n. 339.541.776 azioni ordinarie Fondiaria Sai di nuova emissione, ad un prezzo unitario di emissione pari ad euro 1,00 ciascuna, e dunque per un importo complessivo di Euro 339.541.776.
Per effetto di tali operazioni, Unipol è divenuta l’azionista di controllo di Premafin con una quota del capitale sociale pari a circa l’81% e, conseguentemente, ha acquisito il controllo del Gruppo Fondiaria Sai.
A conclusione di un Cda Premafin di questa mattina, i protagonisti della vicenda si erano trasferiti da Marchetti per eseguire i bonifici che rendono esecutiva l’operazione di rafforzamento patrimoniale su Premafin.
Presenti al vertice l’a.d. di Unipol, Carlo Cimbri, il numero uno di FonSai e di Milano Ass., Emanuele Erbetta. Per Premafin è stato visto entrare nello studio notarile di via Agnello il d.g. Andrea Novarese a cui sono stati attribuiti dall’odierno Cda poteri di firma per il closing. Per la capogruppo ha presenziato anche Fausto Rapisarda, segretario del consiglio della holding che, secondo quanto si apprende, sarebbe stato presente al vertice in qualita’ di garante dell’operazione.
Il Cda di Premafin, secondo quanto riferisce una fonte vicina al consiglio, ha quindi respinto a maggioranza la proposta avanzata dal presidente Giulia Ligresti di rinviare a data da destinarsi il via libera per il closing dell’operazione che porterà Unipol a controllare la holding e le due compagnie assicurative dei Ligresti. Sempre secondo la fonte tre consiglieri, Luigi Reale, Danilo Giorgio Grattoni e Giovanni Maria Conti, hanno votato a favore della proposta avanzata dalla terzogenita di Salvatore Ligresti.
A meno di improbabili sorprese, dopo 7 mesi di battaglia, nasce dunque la cosiddetta “Grande Unipol”, secondo polo assicurativo del Paese alle spalle di Generali Assicurazioni.