Complessivamente sono stati effettuati dall’ISVAP 71 accertamenti, 66 presso intermediari iscritti in una delle sezioni del RUI (32 alla sezione A, 19 alla B, 2 alla D ed i rimanenti 13 alla E) e 5 presso altri operatori nel 2011.
Le tematiche più frequenti sono state:
– l’informativa sugli obblighi di comportamento da rendere nella fase precontrattuale,
– l’adeguatezza dei contratti offerti;
– l’obbligo di separazione patrimoniale;
– le modalità d’incasso dei premi.
Gli accertamenti hanno evidenziato, nel complesso, il sostanziale rispetto della normativa in vigore, ad eccezione in alcuni casi dei seguenti aspetti:
– la mancata consegna della documentazione concernente l’informativa precontrattuale, o la mancata conservazione della relativa documentazione; l’utilizzo del conto separato anche per operazioni non riguardanti l’incasso dei premi di polizze di assicurazione;
– il versamento temporaneo dei premi incassati in conti correnti privi dei requisiti della separatezza, o nel conto corrente separato, oltre il termine di dieci giorni da quello in cui erano stati ricevuti;
– le omesse, o ritardate, comunicazioni relative ai nominativi dei collaboratori cessati, al trasferimento o all’apertura/chiusura di una o più sedi operative.
Nei confronti degli intermediari destinatari dei rilievi sopra enucleati è stato avviato il procedimento sanzionatorio.
In 12 casi (6 dei quali eseguiti con l’ausilio della Guardia di Finanza), gli accertamenti hanno riguardato l’attività svolta in qualità di collaboratori diretti (ovvero indiretti, per il tramite di altro intermediario nazionale iscritto al RUI) di un intermediario con sede legale in un altro Stato membro della UE, abilitato ad operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi ed impegnato nel procacciamento di affari assicurativi del ramo cauzioni, a favore di una impresa anch’essa operante in Italia in regime di libera prestazione di servizi.
L’Autorità ha richiesto all’Autorità del Paese UE in cui ha sede l’impresa assicurativa, l’effettuazione di verifiche ispettive congiunte. Per quanto riguarda l’obbligo d’iscriversi ad una delle sezioni del RUI per tutti coloro che esercitano l’attività d’intermediazione assicurativa e riassicurativa, sono state effettuate 4 verifiche presso soggetti non iscritti.
In un ultimo caso, sono state effettuate verifiche presso il rappresentante fiscale in Italia di un’impresa con sede legale UE che raccoglie affari assicurativi sul territorio nazionale in regime di libera prestazione di servizi.
Fonte: ISVAP, Relazione annuale 2011