E’ affidata al professor Paolo Gualtieri la replica di Unipol all’opinion commissionata da Sator e Palladio a Vitale & Associati per dimostrare la superiorità della propria proposta su FonSai rispetto a quella del gruppo bolognese. Nel documento, che martedì 3 luglio sarebbe stato illustrato al custode giudiziario Alessandro Della Chà, l’advisor di Unipol è giunto, ovviamente, a una conclusione diametralmente opposta a quella di Vitale, secondo cui la proposta di Sator e Palladio sarebbe superiore nell’ottica degli azionisti di FonSai, compresa Premafin, a quella dei bolognesi. Secondo Gualtieri, al di là degli errori metodologici in cui sarebbe incorso Vitale, la proposta di Sator e Palladio, a differenza del piano Unipol, «non consente di ritenere che vi sia senza dubbio la continuità aziendale» di Premafin. Un punto chiave nell’interesse di Della Chà, a cui il Tribunale ha affidato in custodia il 20% della holding. Secondo l’advisor del gruppo bolognese, se si fa affidamento sui flussi di cassa previsti per gli azionisti dal piano FonSai stand alone, Premafin non sarebbe in grado di pagare interamente gli oneri finanziari e di rimborsare per intero, seppur in tempi più lunghi, il debito di 368 milioni. Perché ciò fosse possibile i profitti attesi di FonSai stand alone dovrebbero essere significativamente più consistenti. Ma si tratta di un’ipotesi il cui grado di realizzabilità andrebbe comprovato da Sator e Palladio. Se si tengono buone le stime previsionali dell’attuale management di FonSai, sia che decida di sottoscrivere l’aumento in opzione proposto da Arpe e Meneguzzo sia che decida di non farlo cedendo i diritti di opzione, Premafin registrerebbe nell’orizzonte del piano flussi di cassa costantemente negativi e si troverebbe a fine periodo con una posizione finanziaria netta negativa compresa tra 400 e 450 milioni. Secondo Gualtieri è più conveniente per i soci Premafin diventare azionisti della grande Unipol perché riceverebbero dividendi sin dal primo anno e perché avrebbero in portafoglio un titolo più facilmente liquidabile. (riproduzione riservata)
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