La Consob ha autorizzato la pubblicazione dei prospetti informativi degli aumenti di capitale di Fondiaria Sai e Unipol. Le due operazioni partiranno il 16 luglio. È previsto che Unipol si impegni irrevocabilmente nei confronti della società a sottoscrivere integralmente le azioni di risparmio di categoria B eventualmente rimaste inoptate all’esito dell’offerta in Borsa, per un controvalore massimo pari a circa Euro 182 milioni.
Lo si legge in una nota di Fonsai.
Le condizioni finali dell’aumento – indica inoltre Fonsai – restano quelle deliberate dal cda del 5 luglio. Unipol, dal canto suo, precisa che il cda della compagnia si riunirà nel pomeriggio per deliberare le condizioni definitive dell’aumento.
Il cda di Unipol, indica il comunicato del gruppo bolognese, in particolare è chiamato a deliberare sul prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie e privilegiate Unipol di nuova emissione, il numero delle azioni e il relativo rapporto di assegnazione in opzione, nonché all’esatto ammontare dell’aumento di capitale. L’importo massimo, deliberato il 21 giugno dal cda Unipol è di 1,1 miliardi di euro.
Fonsai ricorda che il suo aumento di capitale è per massimi 1,089 miliardi di euro e prevede l’emissione di azioni ordinarie al prezzo di 1 euro, di cui 0,435 di sovrapprezzo, nel rapporto di 252 azioni di nuova emissione ogni azione ordinaria posseduta per un totale di 916,8 milioni di euro(con uno sconto del 24,7% rispetto al prezzo di chiusura di Borsa del 5 luglio) e di azioni di risparmio al prezzo di 0,565 euro per titolo, con un rapporto analogo alle ordinarie, per un controvalore massimo di 181,8 milioni di euro. L’assunzione dell’impegno di Unipol sulle azioni di risparmio inoptate – precisa il comunicato di Fonsai – sarà formalizzata contestualmente agli altri impegni di garanzia. Nel dettaglio l’identico calendario delle due operazioni prevede che, subordinatamente alla formazione del consorzio di garanzia, i diritti di opzione potranno essere esercitati nel periodo compreso tra il 16 luglio e il primo agosto (estremi inclusi) e saranno negoziabili dal 16 al 25 luglio.
Nel frattempo, ieri si è riunito anche il cda di Premafin, che non ha convocato al momento nessuna assemblea, né ordinaria né straordinaria, chieste rispettivamente da Paolo Ligresti e dal custode giudiziale del 20% di Premafin. Il cda ha confermato di voler fissare rapidamente entrambe le date non appena espletate le attività istruttorie previste ex lege nonché ottenute le necessarie evidenze documentali. Non è stata richiesta la proroga, al 10 ottobre, dell’offerta Unipol. Il consiglio ha invece approvato l’aumento di capitale da 400 milioni, riservato a Unipol.
Sator e Palladio hanno annunciato che intendono fare ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio, che ha rigettato le richieste di sospensiva dell’ok dell’Isvap all’operazione.