Michel Barnier, commissario europeo ai servizi finanziari, ha ricordato lo scorso 3 luglio davanti al Parlamento europeo gli importanti lavori condotti dalla commissione Ue per una migliore trasparenza e responsabilità in materia finanziaria in Europa.
La revisione della direttiva intermediari è uno dei tre interventi volti a raggiungere questo obiettivo voluto dal G20 e fa parte del pacchetto adottato dalla Commissione, insieme ad una proposta di regolamento dei prodotti di investimento (PRIPs) e una proposta per rafforzare la tutela degli acquirenti dei fondi di investimento.
Barnier ha sottolineato come la direttiva intermediari abbisogni di aggiornamenti e miglioramenti in direzione della trasparenza nel settore: «Proponiamo agli intermediari di divulgare la natura e la strttura delle loro remunerazioni oltre che i legami che possono avere con le compagnie di assicurazione e che potrebbero influenzare l’obiettività della loro consulenza».
La Commissione propone un termine transitorio di cinque anni per gli intermediari dei rami danni e ha ribadito di voler un approccio equilibrato nella trasparenza e nella responsabilità, tenendo molto al principio di proporzionalità per non penalizzare i piccoli intermediari, che sono la maggioranza in Europa.
La volontà della Commissione è che ci sia lo stesso livello di protezione del consumatore, qualunque sia il canale attraverso il quale acquista un prodotto assicurativo, intermediario o vendita diretta. Uguaglianza che oggi non c’è perché la DIA riguarda solo le vendite realizzate dagli intermediari.
Altro obiettivo è inoltre facilitare gli intermediari nell’attività transfrontaliera.