B.Generali ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato pari a 67,3 mln euro, in aumento rispetto ai 37,4 mln registrati nello stesso periodo del 2011 (+80% a/a).
Il margine di intermediazione, spiega una nota, si attesta a 177,1 mln (+41% a/a) mentre il margine di interesse e’ di 51,3 mln (+138,5% a/a). Il risultato riflette la crescita del rendimento del portafoglio obbligazionario della banca, passato dal 2% del primo semestre 2011 al 3,4%; dalla crescita dei volumi legata sia ai depositi che all’attività’ di finanziamento contro garantita e al contributo legato alla partecipazione della banca alle operazioni di rifinanziamento promosse dalla Bce nel dicembre 2011 e nel febbraio 2012.
Le commissioni lorde sono pari a 194,1 mln (+8,4% a/a), mentre quelle nette si attestano a 116,4 mln (+18,4% a/a). I costi operativi sono di 72,3 mln (71 mln in 2011), il totale dell’attivo al 30 giugno e’ di 5.838,8 mln (+28,4% alla fine dello scorso esercizio) mentre il patrimonio netto consolidato e’ di 289,2 mln (+10% a/a).
Per quanto riguarda il secondo trimestre, l’utile netto si attesta a 28,1 mln (+61,6% a/a), il margine di intermediazione e’ pari a 76 mln (+23,3% a/a), grazie al significativo incremento del margine d’interesse, passato dai 10,4 milioni dello scorso esercizio agli attuali 28,1 milioni (+169,8%). I costi operativi ammontano a 33,6 mln (36,4 mln in 2011).
La raccolta netta del semestre si attesta a 1.044 mln (+80% a/a), le masse gestite e amministrate ammontano a 24,6 mld (+4% a/a). Nello specifico sono cresciuti gli attivi assicurativi, da 7,2 miliardi a 7,9 miliardi, (+10%). In crescita anche le masse di risparmio amministrato, da 6,8 miliardi a 7,7 miliardi, (+12%). Le masse investite in fondi e gestioni di portafoglio si sono attestate a 9 miliardi (-7% a/a).
Secondo la società i primi 6 mesi del 2012 sono risultati molto positivi in termini di raccolta netta, crescita degli utili e solidità patrimoniale della banca. E’ atteso un consolidamento di queste positive dinamiche nei prossimi mesi, pur nella consapevolezza dell’elevato grado di volatilità dei mercati finanziari e delle dinamiche macroeconomiche.
Il Cda ha nominato per cooptazione Paolo Vagnone, d.g. e Country Manager per l’Italia di Assicurazioni Generali S.p.A., a consigliere non esecutivo della società. Vagnone ha dichiarato di non detenere partecipazioni nel capitale sociale di Banca Generali. Il Consiglio ha anche accertato la sussistenza in capo a Vagnone dei requisiti di legge richiesti in materia di professionalità ed onorabilità e l’insussistenza delle cause di incompatibilità.
Inoltre è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Bg Sgr Spa in Banca Generali. La fusione, subordinatamente all’iscrizione dell’atto di fusione presso il competente ufficio del Registro delle Imprese, avrà efficacia dal 1° settembre con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1° gennaio 2012. La fusione per incorporazione verrà effettuata senza dar luogo per la società incorporante Banca Generali ad alcun aumento del capitale e mediante l’annullamento di tutte le azioni rappresentanti l’intero capitale sociale della società incorporata Bg Sgr, essendo l’intero capitale di quest’ultima di proprietà della società incorporante.
Il Cda ha infine approvato inoltre il Bilancio di Sostenibilità, che conferma l’attenzione e l’impegno profuso dalla Banca nell’adottare e sostenere un modello di sviluppo sostenibile con l’obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholders del gruppo. Al riguardo si sottolinea che la ricchezza generata e distribuita ai diversi stakeholder di Banca Generali nel 2011 si è mantenuta sostanzialmente sui livelli importanti già raggiunti nello scorso esercizio. Il Valore Aggiunto Globale (VAG) creato dalla banca è stato pari a 310,3 milioni, che si confronta con i 319,4 milioni dell’esercizio precedente. La maggior parte di questa ricchezza è stata distribuita a favore dei Collaboratori del gruppo
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