Gli assicuratori britannici hanno accettato di finanziare con 9 mln £ (10,2 mln €) una nuova unità anti-frode della polizia, nel tentativo di far fronte al crescente numero di false denunce.
Lo ha comunicato la polizia della City of London lo scorso martedì. La divisione, operativa a partire da gennaio 2012, conterà 35 detective specializzati nel settore e avrà il compito di combattere un crimine che costa all’industria assicurativa inglese 2 mld £ (2,27 mld €) all’anno, per una media di 44 £ (50 €) sui premi di ogni singolo consumatore, secondo le stime dell’Association of British Insurers (ABI).
Nel 2009 l’ABI ha calcolato che il 4-5% delle denunce di sinistro è stato fraudolento, e la percentuale è in aumento. Un portavoce dell’associazione ha avanzato alcune ipotesi che spiegano l’alto numero di frodi assicurative. In parte, ha detto, è dovuto alla crisi economica: persone alle prese con conti in rosso cercano di migliorare i propri introiti presentando denunce per cifre superiori al danno subito oppure inoltrando richieste di risarcimento del tutto fittizie. D’altro lato, i nuovi sistemi di controllo permettono di individuare truffe che in precedenza non venivano scoperte.
La squadra anti-frode costerà ai membri dell’ABI che hanno deciso di sponsorizzarla 2,9 mln £ (3,3 mln €) all’anno per i prossimi tre anni, e sarà revisionata nel 2014. Collaborerà inoltre con il National Fraud Intelligence Bureau, reparto della polizia londinese, e con l’Insurance Fraud Bureau, finanziato invece dall’industria assicurativa.
Fonte: Reuters