Il piano di rilancio pluriennale presentato da Lloyds Banking Group ha convinto i mercati dato che, grazie ad una sostanziosa cura dimagrante, consentirà al gruppo di tagliare le spese e di concentrarsi sui core business.
Il colosso finanziario taglierà 15.000 posti di lavoro e renderà la sua struttura più agile concentrandosi sulle quattro divisioni attive nel Regno Unito.
Le misure delineate dal Ceo Antonio Horta-Osorio nell’atteso piano strategico con cui la banca inglese punta a rilanciarsi dovrebbero consentire un risparmio di 1,5 mld gbp annui entro la fine del prossimo triennio. Grazie alla razionalizzazione delle spese Lloyds potrà indirizzare, tra il 2011 e il 2014, 2 mld gbp nelle controllate Lloyds Tsb, Halifax, Bank of Scotland e Scottish Widows per alimentarne la crescita, ha spiegato il top manager. La presenza internazionale subirà un drastico ridimensionamento, ha avvertito il chief executive, dato che il numero dei Paesi in cui opera il gruppo verrà ridotto a 15.
“Abbiamo 3 ragioni stringenti per cambiare: dobbiamo ritornare ad essere redditivi il prima possibile, dobbiamo sostenere l’economia del Regno Unito e dobbiamo restituire i soldi ai contribuenti”, ha osservato Horta-Osorio nel corso di una conference call. Il Ceo ha preferito non sbilanciarsi sulla capacità della società di registrare un utile alla fine del corrente esercizio ma ha anticipato che i ricavi saranno in calo a fine anno a seguito della cessione di alcuni asset non-core.
In termini di target finanziari Lloyds punta ad ottenere un margine netto d’interesse compreso tra il 2,15% e il 2,3% a fronte della quota poco superiore al 2% che l’azienda conta di raggiungere alla fine dell’esercizio in corso. L’obiettivo del rapporto cost-to-revenue è stato fissato in un range compreso tra il 42% e il 44%. Le guidance sul Roe sono state riviste al ribasso e stabilite in una forchetta compresa tra il 12,5% e il 14,5% a segnalare che “l’outlook fornito dal precedente management era eccessivamente ambizioso“, come evidenziato dagli esperti di Shore Capital.
Il mercato ha accolto il piano di ristrutturazione con entusiasmo spingendo il titolo ad un rialzo che al momento si aggira attorno al 7%.
Positivo anche il commento degli analisti con Seymour Pierce che ha definito “nel complesso sensata” la strategia di Lloyds. Gli esperti apprezzano in particolare l’intenzione del gruppo di introdurre prodotti a maggior valore aggiunto e un target sul Roe più sostenibile.